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Sri Lanka, l’Isis rivendica gli attentati di Pasqua. Almeno 321…

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Sri Lanka, l’Isis rivendica gli attentati di Pasqua. Almeno 321 le vittime

L’Isis ha rivendicato gli attacchi di Pasqua nello Sri Lanka che hanno causato almeno 321 morti, senza tuttavia fornire alcuna prova del suo coinvolgimento diretto. La rivendicazione dell’Isis è giunta oggi attraverso Amaq, l’agenzia di propaganda del gruppo terroristico. È salito a 40 il numero delle persone sospette arrestate nell’ambito delle indagini sugli otto attentati di ieri nello Sri Lanka, che hanno provocato almeno 321 vittime. Lunedì è rimasto lievemente ferito anche un giornalista di Repubblica, Raimondo Butrini, colpito da una scheggia di un ordigno esploso mentre gli artificieri stavano cercando di disinnescarlo.

Secondo un funzionario locale gran parte degli otto attentati sono stati realizzati da una persona ciascuno, mentre in almeno un attacco - quello all'hotel Shangri-La di Colombo - gli attentatori erano due. Il bilancio delle vittime non è ancora completo. Sono 560 i feriti causati dagli attentati che hanno scosso la capitale di Sri Lanka. Shangri-La, Kingsbury Hotel e Cinnamon Grand sono i tre hotel presi di mira. Tra le vittime e i feriti ci sarebbero anche 35 cittadini stranieri, molti dei quali americani, ma anche un cinese e un portoghese. Il governo dello Sri Lanka ha dichiarato il coprifuoco immediato e il divieto temporaneo all’utilizzo di tutti i social media.

Tutti gli arrestati sono cingalesi
Il premier dello Sri Lanka Ranil Wickremesinghe ha affermato che tutti gli arrestati finora per gli attacchi di Pasqua sono cittadini cingalesi e che alcuni degli attentatori hanno viaggiato all’estero per poi rientrare in patria. Gli investigatori, ha aggiunto, stanno compiendo buoni progressi nell’identificazione dei responsabili.

Ancora nessuna rivendicazione ma l’Isis festeggia
Secondo Rita Katz - direttrice del Site (il sito che monitora le attività dei jihadisti online) - «dilagano i post» sulle esplosioni sui canali media affiliati all'Isis, in cui vengono anche pubblicate preghiere affinché «Allah accolga» gli attentatori. L’interpretazione dei sostenitori dell’Isis è che gli attentati siano stati la vendetta per la carneficina del mese scorso in due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, dove morirono 50 persone.

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«L’Unità di crisi della Farnesina è al lavoro per effettuare verifiche sugli attacchi in Sri Lanka»: lo si apprende da fonti del ministero degli Esteri. Al momento non risultano italiani tra le vittime degli attentati. Al lavoro anche l’ambasciata italiana a Colombo, mentre la Farnesina diffonde il numero di telefono cui rivolgersi per eventuali segnalazioni: 00390636225.

Il Papa: tutti condannino questi attentati disumani
Gli attentati sono avvenuti simultaneamente nella mattinata di domenica. Secondo la polizia le esplosioni sono avvenute in un quartiere a nord della capitale Colombo e nella città di Negombo, alle porte della capitale. Secondo le autorità governative gli attacchi sono stati sferrati da un gruppo jihadista locale con l’aiuto di una rete internazionale. «Non crediamo che gli attacchi possano essere stati portati avanti solo da un gruppo di questo Paese. C'è una rete internazionale senza la quale questi attacchi non sarebbero riusciti», lo sostiene il sottosegretario al governo Rajitha Senaratne, secondo quanto riportato dal Guardian. Papa Francesco, durante la preghiera del Regina Coeli, ha invitato a «non esitare a dare tutto l'aiuto necessario. Auspico altrettanto che tutti condannino questi atti terroristici disumani e mai giustificabili».

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La polizia aveva previsto l’attentato
Il capo della polizia dello Sri Lanka aveva messo in guardia, 10 giorni fa, contro possibili attentati kamikaze a “chiese di rilievo” del Paese: lo scrive il giornale
The Irish Sun. Il presidente dello Sri Lanka, Maithripala Sirisena, ha diffuso una dichiarazione in cui invita la popolazione alla calma e a collaborare con le autorità nelle loro indagini sugli attentati del giorno di Pasqua. Da parte sua, il premier Ranil Wickremesinghe ha convocato un consiglio dei ministri di emergenza ed ha «condannato con forza» gli attacchi. Gli attacchi nello Sri Lanka rappresentano un «tentativo ben coordinato di creare morti, caos e anarchia»: lo ha scritto su Twitter il ministro delle Finanze del Paese, Mangala Samaraweera, sottolineando che sono morte «molte persone innocenti».

Il dolore di Papa Francesco
Papa Francesco ha espresso il suo dolore per le vittime degli attentati in Sri Lanka, durante il suo messaggio di Pasqua. «Ho appreso con tristezza e dolore la notizia dei gravi attentati che, proprio oggi, giorno di Pasqua, hanno portato lutto e dolore in alcune chiese e altri luoghi di ritrovo dello Sri Lanka - ha detto il pontefice –. Desidero manifestare la mia affettuosa vicinanza alla comunità cristiana, colpita mentre era raccolta in preghiera, e a tutte le vittime di così crudele violenza. Affido al Signore quanti sono tragicamente scomparsi e prego per i feriti e tutti coloro che soffrono a causa di questo drammatico evento».

VIDEO / Sri Lanka, il Papa: “Dolore per una violenza cosi' crudele”

Mattarella condanna il «gesto vile e insensato»
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al presidente cingalese Maithripala Sirisena: «Ho appreso con sdegno e profonda
tristezza la notizia dell'efferato attentato che nelle ultime ore ha insanguinato lo Sri Lanka, causando numerosissime vittime anche tra fedeli inermi riuniti per celebrare la Pasqua – scrive Mattarella –. In queste drammatiche ore, interprete dei sentimenti degli italiani, desidero far giungere a Lei e all'amico popolo dello Sri Lanka le più sincere espressioni di cordoglio e di condanna di questo vile gesto di insensata violenza».

Usa: «Attacco ignobile»
«Gli Stati Uniti condannano nel modo più duro gli ignobili attacchi terroristici in Sri Lanka che hanno reclamato così tante vite preziose in questa domenica di Pasqua», afferma la Casa Bianca in un comunicato. «Le nostre sentite condoglianze vanno alle famiglie delle vittime e delle centinaia di feriti. Stiamo col governo e col popolo dello Sri Lanka mentre portano alla giustizia gli autori di questi atti deprecabili e senza senso». La diplomazia Usa ha confermato che ci sono diversi cittadini americani tra le vittime, senza tuttavia precisare il loro numero. «Possiamo confermare che tra le vittime ci sono diversi
cittadini americani», ha dichiarato il segretario di stato Mike Pompeo nel comunicato dove condanna gli attacchi.

Le altre reazioni
Cordoglio per le vittime dell’attentato in Sri Lanka sono stati espressi, tra gli altri, dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, dal presidente francese Emmanuel Macron e dal presidente russo Vladimir Putin e dal premier indiano Narendra Modi. Numerose anche le prese di posizione a livello italiano. «La preghiera, mia, del governo e di tutti gli Italiani, per i morti innocenti massacrati dai terroristi in Sri Lanka». Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini in merito agli attentati di domenica mattina. «Anche nella domenica di Pasqua ci sono quelli che seminano odio e raccolgono morte. Gli attacchi che nello Sri Lanka hanno colpito le chiese testimoniano di un genocidio perpetrato contro i cristiani. Preghiamo per le vittime innocenti e lavoriamo per la libertà di religione nel mondo». Così in un tweet il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani sugli attentati avvenuti nello Sri Lanka.

Niente coprifuoco per chi ha il volo prenotato
Tutti coloro che hanno un volo già prenotato su tutte le compagnie aeree potranno accedere all’aeroporto internazionale di Bandaranaike mostrando biglietti e passaporti ai posti di blocco senza dover rispettare il coprifuoco notturno di 12 ore imposto dalle autorità dello Sri Lanka, a partire dalle 18.00 di domenica 21 aprile. Lo ha comunicato la SriLankan Airlines raccomandando ai passeggeri di arrivare quattro ore prima dei voli di linea. «Non possiamo uscire: qui c’è il coprifuoco, le autorità vogliono avere la certezza di aver messo tutto il Paese in sicurezza», dichiara alle agenzie un avvocato fiorentino, Roberto Mariotti, 46 anni, in vacanza in Sri Lanka con la sua fidanzata di Cagliari. Quanto successo lo hanno saputo dall'Italia, quando li hanno chiamati i genitori per avere notizie. «Eravamo in pullman - racconta - stavamo andando verso una struttura turistica sul mare, dove ora siamo arrivati e da dove, almeno fino a domani alle 6, ci hanno detto, non potremo muoverci».

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