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5/7 +Europa: Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa

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    la mappa delle alleanze

    Elezioni europee, chi votiamo per davvero? Dalla Lega al Pd, chi sta con chi a Bruxelles

    Forse sono in pochi, fuori dai rispettivi confini, a conoscere i bulgari del Gerb, gli svedesi del Moderata Samlingspartiet o i conservatori estoni di Isamaa: letteralmente «per la patria», una sigla nata nel 2006 dalla fusione di due forze di centrodestra locali. Cosa li accomuna? Sono tre esponenenti diversi del Partito popolare europeo, la stessa famiglia della Cdu di Angela Merkel o della “nostra” Forza Italia. L’attenzione in vista delle Europee concentrata soprattutto sul destino del governo Lega-Cinque stelle, sempre più in bilico in vista di un voto che potrebbe ribaltare i rapporti di forza fra i due partner di governo. Ma in realtà la preferenza assegnata a qualsiasi partito dei 28 stati membri va a incidere sulla formazione dei gruppi politici che popolano l’emiciclo di Bruxelles, dove le dinamiche e le alleanze si muovono su una prospettiva un p0’ diversa dai giochi politici domestici. Chi si vota, davvero, il 26 maggio? E quali sono alleanze e incompatibilità a Bruxelles

    5/7 +Europa: Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa

    +Europa, il partito fondato da Emma Bonino e guidato dall’ex sottosegretario degli Esteri Benedetto Dalla Vedova, aderisce fin dalle origini all’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa. Il gruppo, di ispirazione liberale e centrista, è dato in crescita da 68 a 76 seggi rispetto alle elezioni del 2014.

    Con chi si allea, con chi no. Anche se si presenta come forza di rinnovamento rispetto alla «diarchia» di Popolari e Socialisti, l’Alde dovrebbe appoggiare una maggioranza europeista «di emergenza» insieme a Ppe, Socialisti e forse i Verdi. Alcuni accreditano la disponibilità del gruppo a un’intesa con Popolari eConservatori e riformisti, anche se si creerebbero delle frizioni con leader sgraditi dai primi (ad esempio Viktor Orban) e i secondi (come Diritto e giustizia), senza contare differenze sostanziali sulla questione migratoria. Del tutto improbabile una intesa con estrema sinistra ed estrema destra.

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