4/7 Fratelli d’Italia: Conservatori e riformisti europe
Votare Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, equivale al sostegno al gruppo dei Conservatori e riformisti europei: una sigla che accorpa movimenti di destra accomunati da un moderato euroscetticismo e la rivendicazione di maggiore autonomia degli stati membri. Fra le delegazioni più corpose c’è quella del Partito conservatore britannico, in teoria in uscita con il processo di Brexit. Nei fatti il divorzio è rimasto in sospeso e i Tory si presenteranno regolarmente al voto, anche se con il rischio di una batosta storica a favore del neonato Brexit party di Farage (a destra) o dei LibDem (al centro). Secondo le ultime proiezioni ufficiali dell’Europarlamento, il gruppo dovrebbe calare da 76 a 66 seggi rispetto alle elezioni del 2014.
Con chi si allea, con chi no. Il gruppo potrebbe tentare un’intesa occasionale con il Ppe e l’alleanza sovranista guidata da Salvini, in particolare sul tema del controllo delle frontiere e dell’immigrazione. Restano alcune incompatibilità valoriali: ad esempio Diritto e giustizia, partito polacco che potrebbe collocarsi fra i nazionalisti, non ha mai gradito le sintonie con la Russia di Putin di buona parte dei sovranisti. Possono essere escluse sintonie con Socialisti&Democratici, sinistra radicale e Verdi.
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