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5/9 Elezioni Europee 2019 / Olanda: vincono i laburisti di Timmermans,…

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    Europee, la mappa del voto: reggono gli europeisti, i populisti non sfondano

    In Europa i populisti avanzano ma non sfondano, mentre i partiti europeisti tengono grazie anche al boom degli ecologisti. In Germania regge la Merkel, seguita dai Verdi. In Francia vince la Le Pen. Nel Regno Unito vola il Brexit party di Farage, primo partito Ue insieme alla Cdu tedesca. In Spagna e Portogallo, ma anche in Svezia e Danimarca, al comando socialisti e socialdemocratici. Orban trionfa in Ungheria, Tsipras sconfitto in Grecia

    5/9 Elezioni Europee 2019 / Olanda: vincono i laburisti di Timmermans, reggono i conservatori, Wilders annientato. In Belgio avanza l'ultradestra fiamminga

    In Olanda i laburisti del PvdA di Frans Timmermans ottengono il 18,10%, seguiti dai liberal-conservatori (VVD) del premier Mark Rutte al 15%, mentre i Cristiano democratici (CDA) sono al 12,3%. Il partito populista di destra Forum voor Democratie (FvD) dell'esordiente Thierry Baudet è all'11%, il Pvv di Geert Wilders, alleato della Lega di Matteo Salvini, non raggiunge la soglia del 3,85% restando senza seggio all'Eurocamera.
    In Belgio l'estrema destra fiamminga avanza: il Vlaams Belang diventa il secondo partito (con il 12,1%) davanti al fiammingo N-VA (14,2%), e guadagna 7 punti rispetto al 2014. Scendono socialisti (9,7%) e cristiano-democratici (9,1%), mentre salgono i verdi di Groen (7,3%) ed Ecolo (7,1%).

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