Il gruppo Fiat Chrysler richiama negli Usa circa 4,3 milioni di veicoli prodotti negli anni passati, per sostituire gli airbag del passeggero dopo la notifica di difetti da parte del fornitore Takata. Gli Airbag difettosi della società nipponica finora hanno portato allo stop di 100 milioni di autovetture.
Il difetto, secondo quanto emerge dai documenti pubblicati dalle autorità Usa, coinvolge altre 7 case automobilistiche fra cui Honda, che richiamerà 4,5 milioni di veicoli. Fca - si legge in una nota - «non è a conoscenza di alcun incidente che avrebbe coinvolto i veicoli soggetti alla campagna di ritiro».
La lista dei modelli coinvolti è la seguente
Chrysler Aspen prodotte dal 2007 al 2009
Chrysler 300 prodotte dal 2005 al 2012
Dodge Challenger prodotte dal 2008 al 2012
Dodge Charger sedan prodotte dal 2006 al 2012
Dodge Dakota prodotti dal 2005 al 2011
Dodge Durango prodotti dal 2004 al 2009
Dodge Magnum prodotti dal 2005 a 2008
Dodge Ram 1500 prodotti dal 2004 al 2008
Dodge Ram 2500 prodotti dal 2005 al 2009
Dodge Ram 3500 prodotti dal 2006 al 2010
Dodge Ram 3500 prodotti dal 2007 al 2010
Dodge Ram 4500e 5500 prodotti dal 2008 al 2010
Jeep Wrangler prodotti dal 2007 al 2012
Lo scandalo Takata è uno dei fatti più gravi nell’industria dell’auto degli ultimi anni. Scienziati americani ingaggiati da una coalizione di case automobilistiche hanno trovato le ragioni dei gravi difetti di funzionamento delle airbag dell'azienda giapponese Takata.
Il rischio di esplosione deriva da molteplici fattori, tra i quali l'elevata umidità, la temperatura e la condensa. A queste condizioni si somma l'utilizzo da parte di Takata di una miscela di nitrato di ammonio - senza sostanze che assorbano l'umidità - al fine di generare un piccolo scoppio che faccia scattare le airbags in caso di incidente. Il risultato può essere una eccessiva forza nel gonfiare le airbags fino a far schizzare schegge che colpiscono gli occupanti del veicolo. Il cattivo funzionamento ha provocato almeno dieci morti e 139 feriti su scala globale.
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