
Continua la grande festa che a Misano vede la nona edizione del World Ducati Week con una partecipazione di pubblico davvero straordinaria, non solo dal punto di vista numerico, ma soprattutto da quello della passione. Nessun altro marchio motociclistico al mondo è riuscito a creare un rapporto così stretto con i propri fan e il grande raduno internazionale che ogni due anni chiama a raccolta il popolo Ducatista ne è una chiara dimostrazione: durante il saluto dei tanti piloti delle diverse categorie gli spalti gremiti scandivano DU-CA-TI, DU-CA-TI con un tifo da stadio
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Il WDW2016 è stata l'occasione per Shell di presentare il nuovo Advance Ultra con PurePlus Technology, un olio sintetico di ultima generazione pensato espressamente per motocicli e sviluppato a partire dal gas naturale anziché dal petrolio. Shell dichiara una purezza elevatissima, un'alta resistenza all'ossidazione, una ridotta volatilità e una migliore fluidità a basse temperature. L'olio base fa un po' impressione: è completamente trasparente e viene colorato successivamente con additivi (per legge è vietato commercializzare olii trasparenti perché potrebbero essere ingeriti per errore). Shell Advance Ultra consente intervalli di cambio olio più lunghi, di mantenere la massima potenza del motore e una percorrenza media di 5 km in più per ogni litro di carburante. La partnership tecnica tra Shell e Ducati prosegue dal 1999 e, secondo Luigi Dall'Igna, Direttore Generale Ducati Corse, è uno dei motivi che permette alla divisione Corse di avere “i migliori motori del circuito”.
Gare ed esibizioni si sono alternate a seminari che hanno permesso agli appassionati di approfondire aspetti tecnici e di confrontarsi con i team Ducati. Stefano Rendina, IT Manager di Ducati Corse ad esempio, ha spiegato come funziona la telemetria dei team Superbike e MotoGP. A differenza di quanto avviene nella Formula1, sulle moto i dati telemetrici vengono scaricati a moto ferme alla fine della prove e dopo le gare. È possibile impostare due settaggi della centralina tra cui il pilota può scegliere durante la gara, ad esempio se cambiano le condizioni meteo, ma una volta partiti non è più possibile apportare alcuna modifica. Dopo le prove è necessario esaminare nel più breve tempo possibile i dati di una quarantina di sensori che rilevano fino a 5.000 parametri differenti e personalizzare la risposta delle moto integrandole con i feedback dei piloti. La mole di dati è tale che una parte viene spedita alla sede di Borgo Panigale, dove viene analizzata da server dedicati, ovviamente la protezione informatica deve essere massima e Ducati si avvale di reti protette e partner come G-Data. Il risultato è una personalizzazione totale della risposta della moto per ogni singola curva del circuito: accelerometri e centraline sono in grado di calcolare la posizione della moto sulla pista (non viene utilizzato il GPS) e modificare la risposta di motore e sistemi automatici come l'anti-impennamento in base alle richieste del pilota.
In serata una sorpresa per tutti gli appassionati: l'AD di Ducati Claudio Domenicali e Casey Stoner hanno svelato in anteprima mondiale la nuova 1299 Panigale S Anniversario, la moto nata per celebrare i 90 anni Ducati.
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