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Moto e scooter, tutte le novità in vetrina al salone di Colonia

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INTERMOT 2016

Moto e scooter, tutte le novità in vetrina al salone di Colonia

Al via Intermot, la rassegna che ogni due anni si svolge nella fiera di Colonia, e ospita (fino al 9 ottobre) i grandi marchi motociclistici (in tutto sono 1.127 gli espositori provenienti da 41 Paesi). In attesa della grande kermesse di Eicma a Milano, a novembre, negli stand della fiera tedesca non mancano certo le anteprime, in primis da Bmw che gioca in casa e ha presentato qui numerose novità. Vediamole, marchio per marchio.

Aprilia Tuono 125

APRILIA. A Colonia esordisce la nuova Tuono 125, pensata per i sedicenni che sognano di guidare un giorno l'esuberante Tuono V4 1100, da cui prende l'estetica. Disegnata, sviluppata e costruita in Italia, la Tuono 125 ha il telaio in alluminio, ed è spinta da un monocilindrico 125 cc, 4T, 4 valvole a iniezione elettronica, raffreddato a liquido ed Euro 4. Non è una moto estrema: la posizione di guida è abbastanza comoda, grazie alla posizione del manubrio e alle pedane con inserti in gomma per isolare dalle vibrazioni. Aprilia rinnova anche la RS 125, e le due versioni della RSV4 (RR e RF), oltre alle Tuono V4 1100 (RR e Factory). Su tutte le “grandi” di casa arriva di serie il rinnovato Aprc (Aprilia performance ride control), il pacchetto di sistemi di controllo giunto alla quarta generazione che comprende una miriade di funzioni, tutte riviste: Atc (Aprilia traction control), Awc (Aprilia wheelie control, il sistema di controllo di impennata), Alc (Aprilia launch control, il sistema di asservimento alla partenza per l'uso in pista), Aqs (Aprilia quick shift, il cambio elettronico per cambiate senza chiudere il gas e usare la frizione, con funzione downshift), Apl (Aprilia pit limiter), il limitatore della velocità massima), Acc (Aprilia cruise control), e, infine, il Cornering Abs, che ottimizzare la frenata e l'intervento dell'Abs in curva.

Bmw R nineT Racer

BMW. La Casa tedesca ha svelato sei novità a Colonia. Si parte dalle due nuove versioni della R nineT, la Pure e la Racer, cioè il modello roadster ridotto all'essenziale e la classica motocicletta sportiva con carenatura parziale. Entrambe montano il motore Boxer con raffreddamento aria-olio dalla cilindrata di 1.170 cc e potenza di 110 cv (Euro 4), abbinato al cambio a sei rapporti. Numerosi i dettagli di pregio su entrambe, come la piastra di sterzo e le pedane in alluminio fucinato, anodizzato al naturale. Bmw rinnova poi tutta la famiglia S 1000, che comprende la sportiva RR, la naked R e la crossover XR. Mentre per la S 1000 RR si tratta dell'adattamento alla norma Euro 4 e di qualche ritocco estetico, per S 1000 R ed S 1000 XR arrivano 5 cavalli in più di potenza massima che ora è per entrambe di 165 cv; inoltre, la naked perde 2 kg e guadagna gli scarichi in titanio HP di serie. Infine, l'ammiraglia di casa, la K 1600 GT adatta il suo 6 cilindri da 160 cv alla normativa Euro 4 e monta ora di serie le sospensioni a regolazione elettronica Dynamic Esa con adattamento automatico dell'ammortizzazione; Bmw ha migliorato anche il sistema di retromarcia, disponibile come optional, così come il cambio elettroassistito Pro per salire di marcia e scalare senza frizione.

Ducati SuperSport

DUCATI. La SuperSport è la nuova sportiva stradale firmata Ducati, modello d'accesso alla gamma Superbike. È equipaggiata con il bicilindrico Testastretta 11° da 937 cc, capace di 113 cv e, secondo la casa di Borgo Panigale, è stato messo a punto per offrire una coppia piena e lineare. Grazie ai tre Riding Mode (Sport, Touring e Urban), il carattere della SuperSport si adatta alle esigenze di guida e del pilota in modo da essere agile in città (il peso in ordine di marcia è di 210 kg), comoda in autostrada (il plexiglass è regolabile su due livelli con 50 mm di escursione) ed efficace tra le curve dei percorsi fuoriporta. L'elettronica annovera anche il Ducati safety pack, che comprende Abs e Ducati traction control. Sul fronte delle sospensioni la Supersport monta una forcella Marzocchi regolabile e un monoammortizzatore Sachs regolabile nel precarico (con doppia ghiera) e in estensione. La Supersport versione base costerà 12.990 euro, mentre la più sofisticata S (con sospensioni Ӧhlins regolabili e cambio elettronico) avrà un prezzo di 14.690 euro (in allestimento Red) o 14.890 euro (White Silk). Novità arrivano anche per la Multistrada 1200 S, che riceve un nuovo airbox che rende l'erogazione del bicilindrico Testastretta DVT (ora Euro 4) più piena ai medi regimi, e per la 1299 Panigale, ora equipaggiate con la nuova versione del Ducati traction control (Dtc) e del Ducati wheelie control (Dwc), denominati Evo e basati su un inedito algoritmo che rende gli interventi più precisi e veloci.

Kawasaki Ninja ZX-10 RR

KAWASAKI. Pioggia di cavalli e adrenalina allo stand Kawasaki, che espone quattro novità. Si parte dalla Ninja ZX-10 RR, superbike in tiratura limitata (sarà distribuita in Europa in un massimo di 500 unità): è dotata di dispositivi che derivano dal mondo delle corse, come il cilindro modificato per accogliere un albero motore racing, i cerchi Marchesini ultraleggeri in alluminio, il sistema frenante con pinze freno Brembo 50, il cambio quickshifter sia in salita sia in scalata. Per pochi (120 acquirenti) è anche la Ninja H2 Carbon che si presenta con un cupolino in fibra di carbonio, un nuovo trattamento di verniciatura e, come per le sue sorelle H2 e H2R, con un'unità di misura inerziale (Imu) che permette di monitorare la forza inerziale su sei assi e una serie di dispositivi tecnologici come il sistema di gestione in curva (cornering management). Inoltre, ognuno dei tre modelli della categoria adesso è equipaggiato con un indicatore di inclinazione in grado di visualizzare e memorizzare l'angolo di piega durante la guida. Kawasaki ha rinnovato a fondo anche la sport-tourer di casa, la Z 1000 SX, ora con un'erogazione di potenza ancora più fluida, una maggior protezione del guidatore grazie a una carena e a un parabrezza più ampi, e sedute più morbide per pilota e passeggero; inoltre, è stata rivista la taratura delle sospensioni, e sono stati aggiunti i fari a led, la frizione antisaltellamento, e il precarico posteriore regolabile. Novità assoluta è invece la Ninja 650, media “per tutti” equipaggiata con un bicilindrico frontemarcia derivato da quello delle altre “650” della Casa giapponese che promette consumi molto ridotti: 23,4 km/l nel ciclo combinato; il parabrezza regolabile promette comodità in viaggio.

Kymco AK 550

KYMCO. Svelata la versione definitiva dell'AK 550, ammiraglia della gamma della Casa taiwanese: monta un bicilindrico raffreddato a liquido da 550 cc con una potenza di oltre 50 cv e una velocità massima dichiarata di oltre 160 km/h. Due i settaggi del motore: “full power” e “rain mode” per la guida su asfalto bagnato o con scarsa aderenza. La frenata è affidata a due dischi anteriori Brembo flottanti da 280 mm con Abs e un disco da 260 mm al posteriore. La sella, larga e comoda, è a soli 785 mm da terra; sotto di essa è possibile stipare un casco integrale. Grazie al telaio in allumino, il peso complessivo non supera i 226 kg.

Ktm Super Adventure 1290

KTM. La Casa austriaca amplia la gamma delle Adventure: l'entry level 1050 Adventure cresce di cilindrata a 1090 e aggiunge alla base la versione R. Entrambe montano il bicilindrico LC8 di 1050 cc, Euro 4, che raggiunge i 125 cv di potenza massima e i 109 Nm di coppia. La versione R ha un cerchio anteriore da 21 pollici (sulla base è da 19), che garantisce una guida più efficace in offroad e sospensioni WP completamente regolabili. Ma la differenza tra le due versioni è nell'elettronica, più ricca sulla R (per esempio ha di serie l'Abs con funzione offroad). Anche l'ammiraglia di casa, la Super Adventure 1290, si sdoppia: la versione R, più aggressiva, è destinata a un uso più offroad, mentre la S, più turistica, è dotata di sospensioni semiattive per viaggi in tutta comodità. Su entrambi i modelli arrivano i fari con tecnologia cornering, in grado di percepire l'angolo di curva e illuminare la zona interna della curva, e una nuova strumentazione.

Honda CB1100

HONDA. Quattro le novità allo stand della Casa dell'ala dorata. Due derivano dalla naked stile retrò CB1100: sono la rinnovata CB1100EX e l'inedita CB1100 RS, ispirata al mondo delle café racer, due modi diversi d'intendere il fascino delle nude di una volta. La CB1100EX ha un aspetto classico con i nuovi

silenziatori più corti, le nuove ruote a raggi da 18 pollici in acciaio inossidabile con rivestimento zincato, che contrastano con la modernità delle luci a led. La nuova CB1100RS sfoggia un look sportivo, di chiara ispirazione café racer, con cerchi in lega leggera da 17 pollici, pneumatici sportivi ribassati, manubrio a piega bassa, freni potenziati con pinze radiali e assetto più caricato sull'anteriore. Svelate anche la rinnovata Cbr 1000 RR Fireblade SP e la nuova SP2 che segnano il 25° anniversario della moto che nel 1992 ridefinì il segmento delle supersportive. Le nuove Fireblade segnano una radicale riduzione di peso (ben 15 kg in meno rispetto alla precedente Fireblade SP con C-Abs) e un incremento della potenza massima di 11 cv. Le due Fireblade adottano ora un pacchetto elettronico per motore e ciclistica sviluppato sulla base dell'esperienza maturata nella realizzazione della RC213V-S, la MotoGp Honda omologata per uso su strada. La versione ancora più estrema, la Fireblade SP2, sarà equipaggiata di serie con ruote Marchesini alleggerite e un motore dotato di componenti ed accorgimenti speciali (valvole, pistoni e conformazione della camera di combustione); sarà la versione pronto-gara della Fireblade, grazie a un kit racing.

Guzzi Audace Carbon

MOTO GUZZI. È l'Audace Carbon a calamitare l'attenzione allo stand della Casa di Mandello. Appariscente, muscolosa, cattiva, l'Audace Carbon si fa riconoscere dal frontale, reso più leggero stilisticamente dal gruppo ottico circolare e dalla presenza di elementi in vero carbonio, quali il parafango anteriore, e i fianchetti del serbatoio. Non ci sono cromature: alla verniciatura scura di ogni dettaglio meccanico, si contrappone il rosso opaco scelto per le coperture in alluminio fresato delle teste motore, che a loro volta richiamano anche il rosso delle pinze freno anteriori Brembo. Colpisce l'attenzione la gomma posteriore da 200/60, necessaria per mettere a terra la potenza del bicilindrico a V di 90° da 1400 cc Euro 4, che eroga una coppia massima di ben 121 Nm a 3mila giri.

Suzuki Gsx-S 750

SUZUKI. Punta decisamente sullo sport anche Suzuki che a Colonia presenta la nuova versione della Gsx-R 1000 (anche in versione R) e la naked Gsx-S 750 che sostituirà la Gsr 750. La sesta generazione della superbike nipponica monta un motore da 999,8 cc da 202 cv, più compatto e leggero del vecchio 4 cilindri in linea, con un ottimo tiro ai bassi e ai medi regimi, grazie anche alle valvole in titanio anziché in acciaio. Sofisticata l'elettronica: si può scegliere tra 10 livelli d'intervento del controllo trazione, mentre il nuovo sistema one-touch Suzuki easy start migliora l'avviamento a freddo, riducendo le emissioni e stabilizzando il minimo del motore. La versione 1000 R adotta poi il sistema Quick Shift. La Gsx-S 750 affianca la Gsx-S 1000; è spinta da un quattro cilindri in linea da 749 cc (deriva da quello della Gsx-R 750 del 2005) capace di 114,2 cv di potenza e di una coppia massima di 81 Nm. La nuova naked dispone del controllo di trazione (settabile su tre livelli o disinseribile), e il Low Rpm assist, che aiuta il pilota nelle manovre a bassa velocità alzando automaticamente il regime minimo di rotazione del motore. L'impianto frenante Nissim dispone di Abs di serie.

Sym Cruisym 300

SYM. La Casa taiwanese presenta a Intermot il suo nuovo Cruisym 300: ha linee spigolose e filanti, con prese d'aria dinamiche, elementi carbon look e tonalità bicolore. La pedana è stata progettata per essere confortevole nei lunghi viaggi grazie all'inclinazione del poggiapiedi ricavato nel controscudo di soli 40°. E poi luci a led, parabrezza regolabile in altezza, predisposizione per alloggiamento di una videocamera anteriore (utile in caso d'incidente), sportello anteriore con presa Usb e 12V e vano sottosella per due caschi integrali.

Triumph T100

TRIUMPH. La Casa inglese punta tutto sul fascino della sua eterna Bonneville in questo Intermot e propone tre nuovi membri della famiglia: le T100 (base e T100 Black) e la Street Cup. Le T100 sfoggiano una linea ispirata direttamente alla prima Bonneville del 1959, e montano il bicilindrico raffreddato a liquido da 55 cv della Street Twin con la giusta dose di elettronica (acceleratore ride-by-wire, Abs e controllo di trazione disinseribile). Le nuove T100 hanno interasse e avancorsa più corti e un angolo di sterzo più chiuso, che le rendono più facili e intuitive da guidare, rispetto alle “sorellone” T120 di maggiore cilindrata. Le T100 montano di serie pneumatici Pirelli Phantom SportsComp progettati in esclusiva per la famiglia Bonneville, caratterizzati da un'ottima resa chilometrica. In primavera sarà disponibile anche un kit di depotenziamento per patente A2. Quanto alla nuova Street Cup, anch'essa deriva dalla Street Twin, ed è una cafè racer con coprisella removibile sulla bella sella con pannello superiore effetto Alcantara e cuciture a contrasto in tonalità Silver, un cupolino di ispirazione racing e specchietti all'estremità del manubrio. E anche lei monta il bicilindrico Bonneville High Torque da 900 cc. La posizione in sella, rispetto alla Street Twin, è un po' più in alto e in posizione più arretrata, con il manubrio più in basso e leggermente in avanti. La risposta dell'acceleratore è ottimizzata dal ride-by-wire Triumph, che consente anche di risparmiare benzina (fino al 36% in più rispetto alla generazione precedente). La voce del bicilindrico è impreziosita dai nuovi doppi silenziatori a megafono, più corti e leggeri.

Vespa GTS 125 i-get

VESPA. Il nuovo motore i-get debutta sulla Vespa Gts nelle cilindrate 125 e 150 cc, entrambe Euro 4, a iniezione elettronica, distribuzione a quattro valvole e raffreddamento a liquido. Inoltre debutta su Vespa il nuovo sistema Start & Stop brevettato dal Gruppo Piaggio e denominato Riss (Regulator inverter start & stop system). Il sistema prevede l'eliminazione del classico motorino di avviamento, sostituito da una macchina elettrica brushless “direct mount”, ovvero installata direttamente sull'albero motore: il riavvio del motore avviene senza rumore o vibrazioni. Sono ora di serie su tutti i modelli della gamma Vespa Gts l'apertura a distanza della sella con telecomando e il Bike Finder, comodo per individuare la propria Vespa in un parcheggio affollato, grazie al lampeggiare degli indicatori di direzione.

Yamaha Scr 950

YAMAHA. Allo stand della Casa dei tre diapason troviamo tre novità, una Scrambler inedita (la Scr 950), la nuova MT-10 SP e la rinnovata MT-09. Presentata negli Usa a giugno, la Scr 950 (disponibile da febbraio 2017) è spinta da un bicilindrico a V raffreddato ad aria, dotato di coppia elevata e alloggiato in un telaio tubolare in acciaio. Tocchi classici sono il manubrio largo con traversino, i cerchi in alluminio a raggi, gli pneumatici heavy-duty e i soffietti in gomma per la forcella per tenere lontani polvere e pietrisco. La sella più alta (a 830 mm da terra) e dal profilo piatto, insieme con la ruota posteriore da 17 pollici, offre una posizione di guida rialzata, con piena libertà di movimento nella guida fuori dall'asfalto. Altre caratteristiche interessanti di questa urban scrambler sono i freni a margherita all'anteriore e al posteriore da 298 mm e il tachimetro rotondo lcd con lente fumé. La naked estrema MT-10 SP accoglie la tecnologia Supersport derivata dalla Yzf-R1M, la superbike in tiratura limitata di Yamaha: è equipaggiata con le sospensioni Öhlins Electronic Racing Suspension (Ers), controllate da una centralina che analizza i dati provenienti da una serie di sensori che monitorano le condizioni di guida, e comanda il motore del sistema che esegue regolazioni istantanee per ottenere la taratura ideale delle sospensioni in ogni frangente. Infine, Yamaha rinnova la MT-09 che riprende il frontale della MT-10, con un nuovo doppio faro a led. Arrivano per lei anche la frizione antisaltellamento, una forcella rivista, e il cambio elettronico Qss, per cambiate senza dover usare la frizione.


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