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Ritornano le Dr, le auto cinesi con marchio italiano

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MOTOR SHOW 2016

Ritornano le Dr, le auto cinesi con marchio italiano

Ritornano le Dr, le auto cinesi a marchio italiano. I modelli sono nuovi ma la formula resta praticamente uguale; Macchine made in China, economiche nel prezzo e nella sostanza, brandizzate con il marchio fondato 10 anni a Macchia d'Isernia dall'imprenditore Massimo Di Risio.

Il tentativo di rilancio dell'azienda entrata in crisi dopo l'epilogo negativo dell'operazione che l'avrebbe portata a produrre nell'ex impianto Fiat di Termini Imerese, verte su quattro nuovi suv che saranno invendita tra febbraio e giugno del prossimo anno. Sono stai svelato al Motor Show e secondo l'azienda i nuovi modelli sono disegnati, progettati e sviluppato in Molise, ma assemblato in Cina negli stabilimenti dei colossi Chery e Jac.

L'effettivo sviluppo italiano e la progettazione nostrana va verificata nella forma, nella sostanza e nell'effettiva quantità di “ Designed in Italy” effettivamente presente.

A parte questo, va colto l'aspettobpositivo. Massimo Di Risio si rimette in gioco, rientra nel difficile business dell'auto e rilancia la sua azienda. Con i tempi attuali non è comunque cosa di poco conto.

Il nuovo progetto di DR si è arricchito, rispetto al passato, di una nuova partnership quella con il colosso automobilistico cinese Jac che nel 2015 ha prodotto circa mezzo milione di auto, di cui circa 350.000 per il mercato cinese. Dalla collaborazione è nato il modello DR4 (modello baricentrico della gamma). Il primo dei nuovi a debuttare sarà la quinta versione della DR5 che viene riproposta come DR5 elevo dopo un restyling importante e sarà equipaggiato con un motore 1.6 a doppia fasatura variabile da 126 cavalli.

Alla DR5 successivamente seguirà la DR3, sport utility compatto lungo 4,2 metri ed equipaggiato con un motore 4 cilindri da 1.4 llitri capace di erogare 109 cavalli. Poi sarà la volta della DR4 da 4,32 metri con un millesei da 120 cv, seguita dalla DR6, la ammiraglia del brand molisano lunga 4,5 metri che dispone di un duemila da 137 cv. Tutti i modelli saranno disponibili anche con cambio Cvt ed alimentazione bi-fuel, sia GPL che metano e saranno commercializzati a prezzi decisamente concorrenziali: la DR6, infatti, non supererà i 20mila euro. La citycar DR3 e gli altri modelli della gamma sono invece il frutto della rinsaldata partnership con un altro Gruppo automobilistico cinese, Chery, da cui era già nata la DR1. (M.Cia.)
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