Da modello della svolta di Porsche, sia in termini di unità vendute sia di appeal, il primo suv del brand di Stoccarda, il Cayenne, nato nel 2002 come vettura eretica e aliena alla storia del marchio, ha dovuto poi fare i conti con la crescita del gradimento degli “sport utility” di dimensioni molto più compatte e dallo stile più “politicamente corretto”, la soluzione più logica soprattutto in città che è ormai diventato il contesto di utilizzo prevalente per questo tipo di vetture. Una soluzione, fra l’altro, interpretata al meglio dalla sorellina minore, la Macan, che ha finito così per togliere un po’ di spazio al Cayenne.
Ma con l’arrivo della terza generazione, che debutterà la prossima settimana al Salone di Francoforte, la “centralità” del Cayenne nell’ambito dell’offerta del brand Porsche riprende quota. Sarà merito, forse, di uno stile sempre meno aggressivo e derivato, fra l’altro, dalla rinnovata berlina Panamera, ma anche di dimensioni più importanti e, ancora, di novità tecniche che vanno nella direzione di una guidabilità ancora più adatta a utilizzatori che mai avrebbero scelto un Cayenne. Una vera e propria “democratizzazione” del modello che si spiega con delle dimensioni che crescono in lunghezza di 6,3 cm, fino a 492 cm, oltre a sfiorare in larghezza i due metri (198 cm), mentre l’altezza si riduce invece di quasi un centimetro. Gli sbalzi maggiorati in presenza di un passo che resta invariato a 290 cm hanno, poi, consentito di offrire un bagagliaio più grande, da 770 litri, circa 100 in più di oggi.
Al momento del lancio, previsto a dicembre, saranno disponibili per il nuovo Cayenne due motori a benzina: il 3.000 cc V6 Turbo da 340 cv, oltre all’inedito 2.900 cc V6 biturbo da 440 cv per la Cayenne S. Previsto anche il debutto di un cambio automatico Tiptronic S a otto marce. E veniamo alla “chicca” tecnica del retrotreno sterzante elettrico, già presente su 911 e Panamera, che serve a garantire una maggiore agilità alle basse andature, oltre ad aumentare la stabilità alle alte velocità.
Più simile alla Panamera fuori, il nuovo Cayenne lo è anche all’interno, dove non a caso viene proposto lo stesso interfaccia tra guidatore e vettura. Il Porsche Advanced Cockpit, infatti, è totalmente integrato nell’abitacolo. Al centro del sistema c’è il monitor da 12,3”, touch e full Hd, quello dell’ultima Panamera. Inoltre, con il Porsche Connect Plus si potrà accedere ai servizi online e a internet. Tra i sistemi di sicurezza e aiuto alla guida, vanno segnalati il Night Vision assist, con termocamera a infrarossi, il Lane Change assist, il Lane Keeping assist con riconoscimento dei segnali stradali, l’assistenza al traffico, il ParkAssist con Surround view e il Porsche InnoDrive con cruise control adattivo. Fra gli accessori disponibili a richiesta debuttano le sospensioni ad aria, le quattro ruote sterzanti e nuovi fari a led, da 84 diodi luminosi ciascuno, che gestiscono il fascio in maniera intelligente per non abbagliare chi proviene in senso contrario e per illuminare meglio la strada quando si viaggia a forte velocità.
Il nuovo Cayenne, già ordinabile, è in vendita a prezzi da 78mila euro, mentre la versione S è offerta a partire da circa 96mila euro.
© Riproduzione riservata