Motori24

Dossier Toyota in campo con Panasonic nelle batterie per auto elettriche

  • Abbonati
  • Accedi
    Dossier | N. 51 articoliSpeciale Ces 2018, così la tecnologia cambia l'automobile

    Toyota in campo con Panasonic nelle batterie per auto elettriche

    Reuters
    Reuters

    TOKYO - Toyota ora fa davvero sul serio sul fronte dell'auto elettrica, sul quale si e' mossa in ritardo rispetto ad altri costruttori. Il principale gruppo automobilistico giapponese ha annunciato oggi che intende unire le forze con Panasonic in una partnership per lo sviluppo congiunto di batterie per veicoli elettrici.

    Panasonic e' gia' leader nel settore delle batterie, che contribuisce a fornire per i modelli ibridi di Toyota. La nuova partnership - per la quale non e' stata annunciata una tempistica - dovrebbe portare a un rafforzamento della posizione di mercato di Panasonic da un lato e dall'altro accelerare la svolta di Toyota verso i modelli EV, che ancora non ha nella sua linea di prodotti essendosi focalizzata sulle tecnologie ibride e su quelle a idrogeno.

    Se Panasonic produce per Tesla batterie cilindriche, con Toyota dovrebbe svilupparne con configurazione “a scatola”, considerate più efficienti ma anche più costose. Il prospettato accordo di inserisce in un trend di crescente competizione sia tra costruttori automobilistici sia tra i produttori di componentistica nel campo delle vetture ecologiche.

    Inoltre il Presidente Akio Toyoda ha annunciato che entro il 2030 il 50% della gamma del Gruppo Toyota sarà articolato su vetture elettrificate, ibride comprese. La Casa giapponese avrà dunque un'offerta di prodotti ibridi, plug-in, elettrici puri e anche a idrogeno e conta di immatricolare
    complessivamente 5,5 milioni di esemplari entro appunto il 2030, 4,5 milioni dei quali ibridi e plug-in. Pioniera dell'ibrido con la Prius ormai da vent'anni, Toyota ha a lungo resistito alla tentazione di sviluppare auto elettriche, ma ora ha definitivamente deciso di virare anche in questa direzione.

    © Riproduzione riservata