L’era 2.0 della Mitsubishi prende le mosse con l’Eclipse Cross. È un crossover compatto che vuole fare un po’ la coupé. Pur essendo il primo modello nuovo che la Mitsubishi presenta dopo cinque anni, non è frutto delle sinergie possibili all’interno del gruppo Renault Nissan. Infatti, nell’Alleanza, la casa giapponese è approdata solo da pochi mesi e la gestazione dell’Eclipse Cross è, ovviamente, iniziata ben prima e dunque probabilmente è l’ultimo modello sviluppato in modo autonomo da Mitsubishi.
La vettura introduce, tuttavia, la nuova direzione dei canoni stilistici della Mitsubishi e mira a competere con Nissan Qashqai, Kia Sportage, Hyundai Tucson, Renault Kadjar, Jeep Compass, Vw Tiguan, Ford Kuga e Peugeot 3008. Lunga 4,40 metri, l’Eclipse Cross si presenta con un profilo cuneiforme generato dall’andamento del padiglione e dal taglio sdoppiato del portellone posteriore e con una corporatura muscolosa, impressa dalla scolpitura delle superfici. Da certe angolazioni, però, la linea risulta un po’ elaborata a causa del complesso gioco d’intersezione che lega la fanaleria con i lamierati.
L’abitacolo offre una buona quantità di spazio grazie all’ampiezza del passo e alla definizione dell’arredamento che, tra l’altro, è ben impostato a livello ergonomico e ben assemblato anche se non esente da qualche rivestimento plastico sottotono. Posteriormente, però, stanno comode solo due persone a causa dell’ingombro del tunnel della trasmissione. In compenso, l’ambiente, sorprende per l’elevata funzionalità, che è originata dalla selleria posteriore con schienali inclinabili che può assumere otto diverse posizioni e che può scorrere per 20 cm in modo da avvantaggiare lo spazio per i passeggeri o l’ampiezza della zona di carico.
La famiglia è proposta negli allestimenti Invite, Insport, Intense, Instyle e Diamond a prezzi che vanno da 25mila a circa 32.500 euro. L’Eclispe Cross debutta con un inedito motore turbo a iniezione diretta di benzina di 1,5 litri con 163 cv al quale, verso la fine dell’anno, si affiancherà un turbodiesel di 2,2 litri. Quest’ultimo sarà abbinata solo al cambio automatico a otto marce, mentre quella a benzina può interfacciarsi a richiesta con quella a variazione continua con otto rapporti predefiniti anziché con quella manuale a sei marce. Secondo l’allestimento è proposta a prezzi che vanno da 1.700 a 2.500 euro, poiché è abbinata anche ad accessori specifici.
Per la trazione integrale, che prevede anche tre modalità di configurazione, occorre invece mettere in preventivo una spesa di 1.800 euro.
A prescindere dall’allestimento tutte le Eclipse Cross offrono molti avanzati sistemi di ausilio alla guida e di sicurezza, ai quali si aggiungono sulle versioni più ricche anche il cruise control adattivo e l’head-up display.
Dal posto guida rialzato si gode di un’ottima visibilità anteriore mentre quella posteriore è inficiata dalla forma del lunotto. A parte ciò, su strada la nuova Mitsubishi a trazione integrale con cambio Cvt suscita positive sensazioni sia a livello di comportamento sia di affidabilità. Infatti, si muove agilmente, grazie anche alla prontezza dello sterzo e al set-up rigoroso dell’assetto che però non risulta penalizzare il confort.
Quest’ultimo è supportato anche dalla silenziosità con cui s’esprime il motore, che offre un’erogazione morbida ma tale da generare, quando sollecitato, un adeguato brio. L’unico neo è costituito dalla scarsa reattività del cambio Cvt in alcune situazioni. Una caratteristica che emerge anche impiegando la modalità manuale.
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