Nei primi tre mesi del 2018 gli operatori del noleggio a lungo termine (Nlt) hanno acquistato quasi 85mila vetture, circa 10mila più dello stesso periodo 2017, con un incremento del 13% che mostra tutte le tipologie di clienti in crescita: corporate, Pmi, ditte individuali, artigiani, liberi professionisti e privati. Il segmento è quindi in controtendenza sul mercato auto totale, che nel primo trimestre si è chiuso con 574.130 immatricolazioni e un calo dell’1,55 sullo stesso periodo 2017. A marzo, il long rent ha aumentato il numero dei contratti del 9,5% (dopo il +8,5% di gennaio e il +22% di febbraio). Gli operatori captive (quelli controllati dai costruttori) sono cresciuti solo dell’1%, mentre i generalisti (che Dataforce definisce Top) hanno fatto segnare una performance migliore: +22%.
Sul podio Leasys (Fca) e due francesi
La graduatoria degli operatori Nlt dei primi due mesi dell’anno (non sono ancora disponibili i dati dettagliati sulle singole società per il primo trimestre) presenta delle novità: Leasys (15.264 immatricolazioni con una crescita del 4,6% sul bimestre dell’anno precedente) ha recuperato il primo posto perso nella seconda parte del 2017, quando Ald Automotive (12.332 targhe e una crescita a doppia cifra: 22%) aveva effettuato il sorpasso. Questi due player valgono quasi il 50% del mercato del Nlt in Italia (47,7% di quota). Non è un caso che la conquista della posizione di vertice sia un testa a testa tra la società di Fca Bank e quella controllata dal gruppo francese Société Générale. Sono i player che hanno spinto con maggior decisione sui privati: Leasys sfruttando la capillare rete dei concessionari Fca, Ald utilizzando il network dei broker e il web attraverso la partnership con il canale e-com the-hurry.com.
Leasys punta molto sulle aziende pubbliche e sulle imprese con grandi parchi, ma è ben posizionata anche tra le aziende di medie e piccole dimensioni (in particolare quelle che necessitano di veicoli commerciali, in cui Fca è leader di mercato) e i professionisti, grazie alle formule di noleggio Be Free, Be Free Plus e Be Free Pro. Per i privati, alle formule Be Free e Take Away, ha aggiunto il nuovo programma Shake it, un noleggio di 24 mesi prorogabile, a canone molto basso, integrabile con servizi a scelta. Il suo parco circolante sfiora le 115mila unità (escluso il rent-to-rent: cioè le auto acquistate da Leasys e noleggiate ad altri operatori, solitamente del breve termine). Ald ha una flotta superiore alle 160mila unità. È l’operatore più attivo nell’inventare nuove formule di noleggio flessibili, ed è quello che ha investito di più sui privati, un mercato che, a detta di Ald, costituisce ormai il 40% dei nuovi contratti acquisiti. L’ultima novità è Second Life, un’offerta di noleggio a lungo termine di veicoli usati (semi-nuovi), che consente un risparmio medio del 20% rispetto al canone di un veicolo nuovo. Anche Second life, come RicariCar (un Nlt pay-per-use), è distribuito attraverso the-hurry.com.
Gli altri operatori
La società del gruppo bancario Bnp Paribas, Arval, pur mantenendo la terza posizione, ha iniziato bene il 2018: con un incremento delle vendite dell’11,9% . Ha immatricolato 10.197 veicoli tra auto e Light commercial vehicles, ma la sua market share è scesa dal 17,9 al 17,4%. Il suo parco auto in Italia è il maggiore tra tutti i player: 185mila unità. Arval insegue le leader perché lavora esclusivamente nel mercato business: entrerà nel canale dei privati da quest’anno. Ottimo l’andamento del suo prodotto Mid-Term rental; tra le novità si segnalano Arval Car sharing, un prodotto di condivisione dell’auto aziendale tra i più innovativi del mercato, e Arval For Me, che mette a disposizione di tutti gli automobilisti, privati e aziendali, una piattaforma web per la ricerca di un punto di assistenza (officine, carrozzerie e gommisti) del suo network, per la preventivazione di un intervento di manutenzione a tariffe competitive e trasparenti, con la garanzia della qualità Arval.
LeasePlan, stabile al quarto posto, ha una flotta di dimensioni importanti: 125mila tra vetture e veicoli commerciali leggeri. È il terzo parco più consistente dopo quelli di Arval e Ald Automotive. Nel bimestre ha immatricolato 7.633 veicoli, con un incremento del 19,2%. Ha due prodotti di punta innovativi: FlexiPlan, un noleggio mensile di durata variabile a scelta del cliente, che può interrompere la locazione in qualsiasi momento senza penali, e Let’s Move!, per i privati, senza anticipo e con pacchetti di upgrade facoltativi per manutenzione e coperture assicurative.
Anche la captive di noleggio del Gruppo Volkswagen è partita alla grande, con un incremento di immatricolazioni di ben il 61,5%; punto di forza di Volkswagen Leasing è la gamma dei brand del gruppo, che negli ultimi mesi si è molto sviluppata. L’emiliana Car Server è cresciuta a inizio anno del 27%; la rete di filiali dirette è in continua crescita; notevole l’impegno sul mercato dei privati con la formula Drive Different. Quanto a Alphabet, dopo un gennaio partito a razzo, a febbraio le immatricolazioni della controllata di Bmw hanno rallentato, anche se il saldo del bimestre è molto positivo: +38,8% (1.842 nuovi contratti). Tra gli operatori che seguono in graduatoria, Mercedes scivola del 16,5% perdendo qualche posizione, ma consolandosi con il brillante +27,3% della controllata Athlon. Sifà conferma l’ottimo trend del 2017, piazzando un incremento del 30,6%. Andamento differenziato tra Psa e Renault: la prima cresce molto (+152%), la seconda dimezza i volumi (-52%).
L’autore è country manager Dataforce Italia
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