Elettrici, condivisi e trendy. I monopattini elettrici in sharing stanno prendendo piede in diverse città al di fuori dell'Italia, dove l'uso su strada è vietato, grazie alla facilità di utilizzo e alla comodità di spostamento nel traffico urbano. A conferma dell'attenzione sull'argomento Ford ha annunciato l'acquisizione di Spin, una società con sede a San Francisco concentrata sull'offerta di monopattini elettrici in sharing. L'azienda californiana è passata sotto il controllo di Ford Smart Mobility, una società del marchio di Detroit dedicata alla ricerca, allo sviluppo e alla definizione di modelli di business per i servizi di mobilità integrata. Se da una parte il quartier generale del marchio dell'Ovale Blu è impegnato a definire l'accordo con Volkswagen per la condivisione di piattaforme e tecnologie, inzialmente sui veicoli commerciali e successivamente fondamentale per lo sviluppo dei nuovi modelli Ford, dall'altra la divisione con Sede a Palo Alto studia nuove forme di mobilità.
Monopattini elettrici in sharing
Presente negli Stati Uniti in 13 sedi tra città e campus universitari, Spin offre servizi di micro mobilità in forma responsabile
e sostenibile. Perché questa puntualizzazione? Perché in molte città non solo americane i monopattini elettrici in sharing
sono “scesi” in strada dopo autorizzazioni specifiche. Ad esempio Uber, tramite la compagnia di bike sharing Jump, è stato
escluso dall'assegnazione dei servizi di Sharing a San Francisco. Proprio per questa delicata situazione, Ford ha scelto Spin;
fin dalla sua nascita la società californiana condivide i dati di utilizzo con le città e lavora con le diverse istituzioni
per offrire un servizio in linea con i regolamenti cittadini. Gestibile naturalmente tramite un'app dedicata, il servizio
punta ad offrire un'alternativa di mobilità nel primo e ultimo miglio.
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