Toyota CH-R elettrica
Il primo modello a beneficiare del nuovo accordo sarà la futura Toyota CH-R Elettrica, modello EV destinato al mercato cinese
dal 2020. Le novità a zero emissioni saranno diverse, con 10 modelli elettrici commercializzati in tutto il mondo entro i
primi anni del 2020. Ad oggi Toyota segna un leggero ritardo sullo sviluppo di modelli elettrici rispetto a concorrenti come
il Gruppo Volkswagen o il Gruppo Hyundai, ma il prossimo decennio sarà segnato dall'arrivo di un lunga serie di modelli. Grazie
all'investimento di 10 miliardi di dollari nell'elettrificazione dei veicoli fino al 2030, di cui circa la metà destinata
allo sviluppo di batterie, i numeri sui modelli green aumenteranno esponenzialmente. Infatti Toyota punta a vendere 5,5 milioni
di ibridi tradizionali, ibridi plug-in, veicoli elettrici e modelli a celle a combustibile a idrogeno entro il 2030. All'interno
di questo numero i modelli EV e a celle combustibile saranno circa 1 milione all'anno.
Batterie vendute ad altri costruttori
L'accordo tra Toyota e Panasonic, rispettivamente al 51 e 49%, porterà diverse novità nello “scacchiere” mondiale delle forniture.
Da una parte Panasonic avrà al fianco nuovi costruttori dopo la fine della fornitura in esclusiva per Tesla, attesa nei prossimi
mesi, mentre Toyota è sicura del potenziale delle nuove batterie e ha in progetto di venderla al altri costruttori automobilistici.
Per ora non si hanno informazioni certe ma i nuovi accumulatori potrebbero spingere i futuri modelli a zero emissioni firmati
Mazda, Subaru e Suzuki.
Batterie allo stato solido
La nuova partnership porterà alla produzione di batterie allo stato solido a partire dai primi anni del prossimo decennio.
Grazie alla maggiore densità energetica, che si traduce in una maggiore autonomia, i nuovi accumulatori garantiscono anche
minori tempi di ricarica e danni ridotti in caso di incidente. Aumentando i chilometri a disposizione e riducendo le attese
davanti alla colonnina di ricarica, le auto elettriche con batterie allo stato solido potrebbero realmente offrire una valida
alternativa ai modelli tradizionali.
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