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Maserati, una nuova squadra per rilanciare vendite e profitti

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IL TRIDENTE IN CRISI

Maserati, una nuova squadra per rilanciare vendite e profitti

Il rallentamento delle vendite di Maserati preoccupa non poco all'interno del Gruppo Fca. Al punto che si è pensato di correre ai ripari promuovendo un vero e proprio cambio di strategia per il marchio di vetture sportive di lusso.
Il nuovo ceo di Fca, Mike Manley, ha in più di una occasione ammesso che affiancare Maserati ad Alfa Romeo con l'idea di creare un polo del lusso “made in Italy” è stato un errore e alla fine a rimetterci è stato soprattutto il brand del Tridente che ha finito con l'essere “trattato” quasi come un marchio di massa.

E' per questo motivo che Manley ha riportato Harald Wester alla guida di Maserati di cui era già stato responsabile dal 2008 al 2016, affidandogli il compito di rinnovare il gruppo dirigente oltre che di sviluppare un piano di rilancio in tempi brevi. Wester ha quasi subito ingaggiato Jean-Philippe Leloup ex Ferrari per guidare un nuova struttura che è stata ribattezzata Maserati Commercial. E' stato inoltre nominato anche un nuovo responsabile della divisione Maserati North America e ulteriori cambiamenti sono in programma nei prossimi mesi.

Parlando al recente Salone dell'auto di Detroit, Manley aveva chiarito la complessità del problema. “Con il senno di poi, quando abbiamo messo insieme Maserati e Alfa Romeo ci siamo resi conto di aver penalizzato Maserati, mentre non avrebbe dovuto essere così”. Manley ha, inoltre, aggiunto che il piano di rilancio del Tridente sarà seguito da ulteriori azioni che verranno intraprese nel quarto trimestre di quest'anno. “Ci vorranno almeno due trimestri per risolvere alcuni dei problemi di Maserati, ma mi aspetto che Wester e il suo team facciano dei progressi significativi già a partire dalla seconda metà del 2019”.

Maserati è stata penalizzata da un calo significativo delle vendite in Cina oltre che dalla necessità di dover rispettare le nuove normative in teme di emissioni. Ma forse alla base dei problemi c'è la mancanza di nuovi modelli. Le GranTurismo e GranCabrio sono sul mercato ormai da più di 11 anni, mentre Ghibli e Quattroporte hanno già oltre cinque anni sulle “spalle”. Il suv Levante che è in vendita da poco più di due anni, invece, sembra soffrire più del previsto l'arrivo di tre concorrenti che si sono di recente rinnovare e cioè la Bmw X5, a Mercedes GLE, ma anche la Porsche Cayenne.

Le vendite di Maserati che erano diminuite del 26% nel terzo trimestre dell'anno scorso da allora, però, non si sono più riprese. Al punto che nonostante fosse stato fissata una nuova previsione di 50.000 vendite a livello mondo per la fine dell'anno scorso già ridimensionata rispetto alle iniziali 75.000 unità previste, gli obiettivi non sono stati raggiunti.

Come è noto il piano di Maserati per i prossimi cinque anni che era stato presentati dall'ex Ceo Sergio Marchionne nel giugno dell'anno scorso è molto ambiziosi. Prevedeva, infatti, il lancio del coupé Alfieri sia in versione elettrica che ibrida plug-in, oltre un nuovo suv più compatto del Levante e le sostituzioni di Ghibli, di Quattroporte e di Levante con versioni elettriche e ibridi plug-in.

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