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Questo articolo è stato pubblicato il 22 giugno 2011 alle ore 18:47.
In genere, nell'ambito delle procedure valutative e negoziali, le imprese partecipanti dovranno presentare una copiosa documentazione.
A titolo esemplificativo si possono elencare:
• Certificato di iscrizione al registro delle imprese, attestante la vigenza dell'impresa;
• documentazione necessaria per la richiesta, da parte del soggetto responsabile delle istruttorie, delle informazioni antimafia di cui all'art. 10 del D.P.R. 3.6.1998, n. 252, qualora l'importo delle agevolazioni complessive spettanti sia superiore a 154.937,07 euro. Tale documentazione è costituita dall'apposito certificato di iscrizione presso il registro delle imprese della competente CCIAA, corredato della dicitura antimafia, rilasciato dalla stessa CCIAA ai sensi del citato D.P.R. n. 252/1998 e successive modifiche. In luogo o ad integrazione di detto certificato può essere prodotta una dichiarazione del legale rappresentante dell'impresa, recante le indicazioni di cui all'art. 10, comma 3 del D.P.R. n. 252/1998 (dati relativi all'impresa ed al programma di investimenti e le complete generalità dei soggetti indicati all'art. 2, comma 3 del citato D.P.R. n. 252/1998, a seconda delle differenti forme di impresa);
• business plan o piano di impresa contenente gli elementi e le informazioni sull'impresa proponente e il relativo programma di investimenti;
• scheda tecnica del programma di investimenti, che contiene in sintesi le principali informazioni relativi alle voci di spesa, tempistica del programma di spesa, impatto occupazionale, produzione a regime e prospetti economico-finanziari, nonché dati relativi agli indicatori per l'inserimento in graduatoria del progetto. Tutte le informazioni devono essere, poi, esplicitate con maggiore dettaglio nel business plan;
• titolo di disponibilità dell'immobile oggetto del programma di investimento. Si tratta della copia degli atti e/o contratti, registrati e/o trascritti, ove previsto, attestanti la piena disponibilità dell'immobile nell'ambito del quale viene realizzato il programma di investimenti;
• documentazione attestante la corretta destinazione d'uso dell'immobile e la conformità alla normativa urbanistica ed edilizia. Spesso tale adempimento può essere soddisfatto anche mediante la presentazione di una perizia giurata di un tecnico abilitato;
• planimetria ed elaborati grafici relativi all'unità produttiva oggetto dell'investimento. La planimetria generale deve essere redatta in adeguata scala e dalla stessa devono risultare la dimensione e la configurazione del suolo aziendale, delle superfici coperte, di quelle destinate a viabilità interna, a verde, disponibili, ecc. La stessa va corredata di opportuna legenda e sintetica tabella riepilogativa relativa alle singole superfici. Gli elaborati grafici devono essere relativi a ciascun fabbricato del programma, in adeguata scala e debitamente quotati, firmati, a norma di legge, dal progettista e controfirmati dall'imprenditore o dal legale rappresentante dell'impresa o suo procuratore speciale;
• dichiarazioni e ulteriore documentazione richiesta specificamente dal bando.
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