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Questo articolo è stato pubblicato il 23 giugno 2011 alle ore 12:42.
a cura di Gina Leo
Aiuti alla formazione generale
Gli aiuti alla formazione generale sono diretti alle attività di formazione che comportano insegnamenti non applicabili esclusivamente o prevalentemente alla posizione, attuale o futura, occupata dal dipendente presso l'impresa beneficiaria, ma forniscono qualifiche ampiamente trasferibili ad altre imprese o settori di occupazione.
Aiuti alla formazione specifica
Gli aiuti alla formazione specifica sono destinati alla formazione che comporti insegnamenti direttamente e prevalentemente applicabili alla posizione, attuale o futura, occupata dal dipendente presso l'impresa beneficiaria e che forniscono, quindi, qualifiche che non sono trasferibili ad altre imprese o settori di occupazione, o lo sono solo limitatamente.
Aiuti di Stato
Qualunque beneficio concesso dalle autorità pubbliche a favore delle imprese che conferisce un vantaggio economico al beneficiario senza contropartita o con una contropartita minima rispetto al vantaggio erogato. Gli aiuti di stato sono selettivi, in quanto favoriscono soltanto alcune imprese o alcune produzioni; minacciano di falsare la concorrenza; incidono sugli scambi fra gli Stati membri. Per tali ragioni, l'art. 87, paragrafo 1 del Trattato Ue stabilisce il divieto di erogare aiuti di stato. Tale divieto non è, però, assoluto, in quanto sono previste delle deroghe ai successivi paragrafi 2 e 3 dello stesso articolo. Gli aiuti di stato sono, inoltre, sottoposti alla procedura di notifica alla Commissione europea (art. 88 del Trattato Ue).
Analisi del mercato di riferimento
Caratteristiche del mercato di sbocco, dimensioni del mercato, andamento storico e previsioni, struttura e caratteristiche del sistema competitivo, minacce ed opportunità.
Aree svantaggiate
L'espressione identifica le zone da classificare ammissibili alla deroga sugli aiuti di Stato di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettere a) e c), del Trattato Ue. L'elenco di tali aree è individuato dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2007-2013. In particolare, l'articolo 87, paragrafo 3, lettera a), del trattato UE consente gli aiuti destinati a favorire lo sviluppo economico delle regioni con una grave forma di sottoccupazione o un tenore di vita anormalmente basso. Secondo la definizione degli orientamenti sugli aiuti a finalità regionale, le regioni di questo tipo hanno un PIL inferiore al 75% della media comunitaria. L'articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del trattato CE consente invece gli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o regioni economiche, sempre che non alterino negativamente le condizioni degli scambi. Tali Regioni di uno Stato membro sono svantaggiate rispetto alla media nazionale. In ogni caso, poiché si tratta di aree meno sfavorite rispetto a quelle a cui si applica l'articolo 87, paragrafo 3, lettera a), la portata geografica e l'intensità degli aiuti sono limitate.
Attivi immateriali
Gli attivi derivanti da trasferimenti di tecnologia mediante l'acquisto di diritti di brevetto, licenze, know-how o conoscenze tecniche non brevettate.
Attivi materiali
Gli attivi relativi a terreni, fabbricati, impianti/macchinari e attrezzature. Nel settore dei trasporti, i mezzi e le attrezzature di trasporto sono considerati attivi ammissibili, tranne per quanto riguarda gli aiuti a finalità regionali e ad eccezione del trasporto merci su strada e del trasporto aereo.
Break even point
Determinazione del momento e del volume di vendita in cui l'impresa raggiunge il pareggio tra costi e ricavi ed entra nell'area dei profitti.
Business plan o piano di impresa
Documento in cui vengono esplicitati, in termini quantitativi, gli obiettivi da raggiungere e la loro compatibilità con le risorse (finanziarie, tecnologiche, di know-how e umane) di cui l'impresa dispone o dovrebbe disporre.
Carta degli aiuti a finalità regionale 2007-2013
La carta degli aiuti regionali definisce le regioni di uno Stato membro ammesse a beneficiare delle deroghe indicate all'articolo 87, paragrafo 3, del Trattato Ce, ovvero individua le aree ammissibili agli incentivi nazionali a finalità regionale concessi alle grandi imprese e stabilisce l'intensità massima di tali aiuti.
Cash flow analysis
Ha lo scopo di verificare la capacità del flusso di cassa, generato dal progetto, di rimborsare anno per anno il capitale impiegato e gli eventuali interessi.
Conto economico previsionale
Riassume tutte le voci di ricavo e di spesa e ha come scopo la determinazione della perdita o dell'utile di ciascun esercizio futuro, oggetto di analisi.
Contributi in conto impianti
Somme erogate per consentire l'acquisizione agevolata delle immobilizzazioni strumentali ammortizzabili.
Contributo a fondo perduto
Erogazione di una somma di denaro che non va restituita. Il contributo può essere destinato a finanziare le spese di avvio, le spese relative ad investimenti oppure le spese concernenti la gestione di un'iniziativa.
Contributo in conto canone - leasing
Il contributo in conto canone è paragonabile a un contributo in conto interessi e si applica ad un contratto di locazione finanziaria; il suo effetto è quello di abbassare il costo dei canoni a carico del soggetto beneficiario.
Contributo in conto capitale
Agevolazione concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, destinata ad aiutare l'accrescimento, il potenziamento o la ristrutturazione del patrimonio aziendale.
Contributo in conto esercizio (gestione)
Sono destinati a fronteggiare esigenze di gestione o rifondere spese d'esercizio (quali, ad esempio, quelle per l'acquisto di materie prime, per il pagamento della manodopera o per interessi).
Contributo in conto interessi
È una forma di agevolazione che comporta la diminuzione del tasso di interesse applicato ad un finanziamento concesso a fronte di un programma di investimenti. Il contributo viene erogato direttamente dall'istituto finanziatore, il quale se ne servirà per abbassare il tasso di interesse applicato al finanziamento dell'impresa beneficiaria.
Cooperative sociali di tipo a)
Cooperative che gestiscono servizi socio-sanitari ed educativi.
Cooperative sociali di tipo b)
Società cooperative nelle quali le persone svantaggiate - ai sensi della L. n.381/91 art.4 - costituiscono almeno il trenta per cento dei lavoratori della cooperativa e, compatibilmente con il loro stato soggettivo, sono socie della cooperativa stessa.
De minimis
Aiuti di importo limitato non soggetti a notifica alla Commissione europea. Ciascun beneficiario potrà ottenere un importo non superiore a € 200.000 (€ 100.000 per il settore trasporti) nell'arco di tre esercizi finanziari, considerando tutti gli aiuti attribuiti nell'ambito dello stesso regime. Sono disciplinati dal regolamento Ce n. 1998/2006.
Equivalente sovvenzione lordo (ESL)
L'ESL rappresenta l'ammontare lordo del contributo concesso espresso in percentuale del valore dell'investimento. Per la sua determinazione non si tiene conto dell'imposizione fiscale cui sarà assoggettato il contributo stesso.
Fatturato annuo
Corrisponde alla voce A.1 del conto economico redatto secondo le vigenti norme del codice civile. In particolare, è pari all'importo netto del volume d'affari che comprende gli importi provenienti dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di servizi rientranti nelle attività ordinarie della società, diminuiti degli sconti concessi sulle vendite, nonché dell'imposta sul valore aggiunto e delle altre imposte direttamente connesse con il volume d'affari.
Finanza agevolata
Complesso di strumenti diversamente differenziati, che si caratterizzano in finanziamenti o contributi erogati da un soggetto pubblico a favore di un'impresa.
Finanziamento agevolato
Finanziamento o mutuo concesso direttamente a condizioni e a tasso agevolato. Generalmente prevede anche periodi di pre-ammortamento a tasso agevolato.
Grande impresa
Impresa che non risponde a nessuno dei criteri indicati nella definizione di micro, piccola e media impresa (PMI) della Raccomandazione della Commissione Europea del 6 maggio 2003 (2003/361/CE).
Impresa giovanile
Società (comprese le cooperative di produzione e lavoro) composte in maggioranza sia numerica che di capitali da giovani di età tra i 18 e i 35 anni.
Indici di bilancio
Sintesi della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'impresa.
Occupati/ULA
Per occupati si intendono i dipendenti dell'impresa, a tempo determinato o indeterminato, iscritti nel libro matricola e legati all'impresa da forme contrattuali che prevedono il vincolo di dipendenza, fatta eccezione di quelli posti in cassa integrazione straordinaria. Il numero degli occupati corrisponde al numero di unità-lavorative-anno (ULA), cioè al numero medio mensile di dipendenti occupati a tempo pieno durante un anno.
Piano economico-finanziario
Il piano economico finanziario costituisce, da un lato, uno strumento di valutazione economica, che compara i costi e ricavi attesi dalla realizzazione del progetto di investimento, stabilendo se lo stesso è o non è conveniente. D'altro, è anche uno strumento di valutazione finanziaria, con riguardo alla capacità del progetto di servire il suo debito.
Piccole e medie imprese (PMI)
Sono considerate imprese di piccola e media dimensione, le imprese che soddisfano i parametri di cui alla Raccomandazione della Commissione Europea del 6 maggio 2003 (2003/361/CE).
In particolare, le PMI devono avere:
- meno di 250 persone occupate;
- un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro;
- oppure, un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
All'interno della categoria delle PMI è possibile distinguere le microimprese, che hanno meno di 10 persone occupate e un fatturato annuo o totale di bilancio non superiore a 2 milioni di euro e le piccole imprese, con meno di 50 persone occupate e un fatturato annuo o totale di bilancio non superiore a 10 milioni di euro. In caso di impresa non autonoma, al fine dell'esatta determinazione del valore dei predetti parametri è necessario considerare anche i dati delle imprese collegate o associate.
Regolamento Ce n. 800/2008
Regolamento generale di esenzione che considera alcune categorie di aiuti, nel rispetto delle condizioni in esso indicate, compatibili con il mercato comune e non soggetti, pertanto, all'obbligo di notifica alla Commissione Ue.
Requisiti dell'occupazione
Ai sensi dell'articolo 17 del Dlgs 185/00 sono occupati:
- i titolari di rapporti di lavoro dipendente (a tempo determinato e indeterminato, anche a tempo parziale);
- i titolari di contratti di lavoro a progetto, intermittente o ripartito;
- i soggetti che esercitano una libera professione;
- i titolari di partita IVA, anche se non movimentata;
- gli imprenditori, familiari (nel caso di impresa familiare) e coadiutori di imprenditori;
- gli artigiani.
Stato patrimoniale previsionale
Elenca gli elementi attivi e passivi relativi alla gestione dell'attività aziendale per ciascuno degli anni di previsione.
Totale di bilancio
È rappresentato dal totale dell'attivo patrimoniale.
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