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Questo articolo è stato pubblicato il 20 luglio 2011 alle ore 17:21.

Potrei sospendere le rate del mutuo in caso di necessità?
Alcuni contratti di mutuo prevedono in casi eccezionali, dovuti per esempio all'interruzione del rapporto di lavoro, la possibilità di sospendere il pagamento delle rate prorogando contestualmente la durata del mutuo senza che scattino penali. Dopo questo periodo di sospensione a volte ne sono consentiti altri oppure si può decidere di rinegoziare il prestito.

Si può "andare in rosso"?
Per poter utilizzare più soldi di quanti ce ne siano normalmente sul proprio conto corrente ("andando in rosso", come si suol dire), occorre aver prima concordato con la banca un fido in conto corrente.
Il fido in conto corrente è una forma di finanziamento di importo prestabilito, una riserva di disponibilità sul conto che ti dà la possibilità di utilizzare una somma di denaro maggiore rispetto a quella che hai disponibile, pagando alla banca un corrispettivo costituito dagli interessi passivi.

Come posso chiedere un fido in conto corrente?
Il fido è un credito concesso da una Banca a fronte di apposite garanzie per un ammontare massimo prefissato. In qualsiasi momento puoi rivolgerti alla tua banca per richiedere un fido, una forma di prestito che ti consente di utilizzare più denaro di quanto effettivamente disponi sul conto corrente.
Come per ogni forma di finanziamento, anche la concessione del fido in conto corrente è subordina alla solvibilità da parte del richiedente e, quindi, alla dimostrazione di essere in grado di onorare il debito.
La documentazione richiesta varia da caso a caso ma di norma devi presentare l'ultima busta paga ricevuta o la dichiarazione dei redditi, in modo da dimostrare di avere delle entrate sufficienti a restituire il capitale (più gli interessi passivi maturati).

Posso chiedere un aumento del fido sul mio conto corrente?
L'importo soggetto a fido può essere aumentato con un meccanismo simile a quello della concessione iniziale. Devi quindi recarti in banca e fare una richiesta scritta, che sarà vagliata sulla base di diversi fattori, come il tuo reddito personale, quindi le modalità con cui hai restituito i precedenti prestiti, ecc.
Prima di chiedere un aumento del fido, conviene fare bene i conti con le proprie entrate e le spese ricorrenti: come è soggetto a concessione, il fido può essere soggetto a revoca. L'istituto di credito può infatti decidere di revocare il fido se ritiene che il tuo conto corrente sia in rosso da troppo tempo e non ci sono sufficienti garanzie su una prossima copertura.

Servono requisiti particolari per accendere un mutuo?
Per ottenere un mutuo servono maggior età e residenza in Italia. Ciò significa che bisogna essere o cittadini italiani residenti in Italia oppure cittadini stranieri con residenza in Italia, di età minima di 18 anni e massima generalmente di 75 anni.
Le banche, inoltre, richiedono determinate condizioni di reddito, a garanzia dell'adempimento. Fino a poco tempo fa occorreva dimostrare di essere lavoratori dipendenti o comunque con redditi fissi e dimostrabili oppure con garanzie fornite da terzi. Oggi esistono anche forme di mutuo per lavoratori atipici, con reddito variabile.

Quali documenti devo presentare per accendere un mutuo?
I lavoratori dipendenti devono fornire copia dell'ultima busta paga, il modello Cud e, se necessaria, una dichiarazione del datore di lavoro che attesti l'anzianità di servizio. Per i pensionati è sufficiente l'ultimo cedolino della pensione, mentre artigiani e commercianti dovranno presentare il certificato della Camera di commercio.
A tutti è richiesta una copia della dichiarazione dei redditi dell'ultimo anno (ultimi due anni per i liberi professionisti), carta d'identità, codice fiscale e documenti relativi all'immobile, con piantine catastali.

Quanto tempo ci vuole per ottenere un mutuo?
Ogni banca richiede tempi precisi sia per svolgere la pratica sia per erogare effettivamente la somma richiesta in mutuo. Per l'effettiva erogazione del mutuo le banche possono indicare da un minimo di 20 giorni fino a un massimo di 60.
Di fatto, una volta presentata la domanda ufficiale di finanziamento e consegnata tutta la documentazione richiesta passeranno circa 20 giorni prima di sapere se la tua domanda è stata accolta dall'istituto di credito, e poi ancora altri 20/30 giorni fino alla stipula del contratto davanti a un notaio e alla consegna materiale della somma richiesta.

Quanto posso chiedere in mutuo?
Le banche finanziano una parte rilevante (fino all'80%) del valore di mercato dell'immobile offerto in garanzia (mutuo ipotecario). Eccezionalmente, nel caso di acquisto o costruzione della prima casa, si può accedere a mutui che coprono il 100% del valore. Non tutte le banche offrono questa possibilità e, quando previsto, richiedono in genere garanzie suppletive, come il pegno su titoli o la sottoscrizione di polizze assicurative collegate al mutuo.

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