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Questo articolo è stato pubblicato il 18 maggio 2012 alle ore 12:20.

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Non solo black box e preventivi: altri tasselli del decreto liberalizzazioni compongono il mosaico delle misure sulla Rca. Anche se, per come sono scritte, alcune novità non sono chiare e altre saranno difficilmente applicabili. Qualche linea guida è però contenuta nelle indicazioni dell'Isvap.

Per quanto riguarda il premio, ad esempio, le polizze con formula bonus-malus dovranno indicare già alla stipula di quanto si abbasserà l'importo da pagare anno per anno in assenza di sinistri. Con preavviso annuale però anche i virtuosi, al rinnovo, potrebbero vedersi incrementare il premio – precisa l'Isvap – per l'eventuale maggiore fabbisogno tariffario della compagnia (ma su questo punto le interpretazioni di Isvap e Ania divergono). Sempre in tema di premio la legge 27/12, per eliminare le troppo marcate differenze sul territorio, stabilice che alle classi di massimo sconto la compagnia debba praticare identiche offerte. Difficile che le differenze territoriali nelle tariffe possano sparire, ma l'Isvap – nella sua nota – annuncia una maggiore vigilanza sull'osservanza dei criteri oggettivi che le compagnie adotteranno per la definizione dei meccanismi tariffari.

Giro di vite sulle truffe, sia con un maggior impegno delle compagnie (che dovranno inviare una relazione annuale all'authority) sia con la progressiva sostituzione dei contrassegni Rca cartacei con documenti elettronici e il controllo tramite apparecchi tipo autovelox, che dovrebbero consentire di individuare i mezzi non assicurati o le false compagnie. Debutta anche il contrassegno telematico: la nuova compagnia lo acquisirà direttamente dalle banche dati ufficiali.

Sul capitolo sinistri la legge 27/12 interviene in vari modi. In primo luogo con un'accelerazione dei tempi della perizia (almeno sulla carta): bisognerà infatti tenere per almeno due giorni non festivi (prima erano cinque) il veicolo danneggiato a disposizione della compagnia. Chi lo farà riparare prima o non lo farà vedere sarà liquidato solo se porterà una fattura (o se dichiara di non voler presentare alcun lavoro). Inoltre la compagnia che abbia un fondato sospetto di frode ha il diritto di non offrire il risarcimento entro i termini di legge, in attesa delle verifiche. Più rigore nei risarcimenti delle lesioni lievi (fino a 9 punti di invalidità): è escluso il riconoscimento del danno biologico permanente se non è accertabile strumentalmente o con oggettività. Quello temporaneo però - chiarisce l'Isvap – potrà essere risarcito: basterà l'accertamento visivo del medico.

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