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Questo articolo è stato pubblicato il 20 giugno 2012 alle ore 14:26.

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Si è concluso ieri il primo tempo per l'acconto Imu. Considerate le tante novità, milioni di contribuenti hanno dovuto, a partire dalla rendita catastale, misurarsi con moltiplicatori e aliquote diversificate a secondo della tipologia dell'immobile.

Va detto che in caso di eventuali errori nella determinazione dell'importo dovuto a titolo di prima rata, non saranno applicate sanzioni e nemmeno interessi. In occasione del saldo Imu per il 2012, in scadenza il 17 dicembre 2012, la seconda rata sarà versata per l'intero anno, con conguaglio sulla prima rata.

C'è poi da considerare che non tutti hanno pagato. Secondo la Consulta dei Caf degli oltre 15 milioni di italiani che fanno il 730 avvalendosi dell'assistenza dei centri il 5% doveva pagare anche l'Imu. «Secondo le nostre stime il 68-69% ha pagato la tassa», annuncia la Consulta. A conti fatti mancherebbe dunque circa un milione di pratiche, alle quali vanno aggiunte quelle gestite dai commercialisti e quelle di coloro che invece hanno fatto tutto per conto loro.

In caso di tardivo od omesso versamento dell'Imu scatta la sanzione del 30 per cento. I ritardatari che non sono arrivati puntuali alla scadenza del 18 giugno, magari per mancanza di soldi, possono però valersi del ravvedimento. Per sanare gli omessi o tardivi versamenti dei tributi, i contribuenti dispongono di tre tipi di perdono, che possono ridurre la sanzione del 30%: il ravvedimento "sprint", il ravvedimento "breve" e il ravvedimento "annuale". Oltre alle somme dovute e alle mini sanzioni, sono anche dovuti gli interessi legali del 2,5% annuo.

Il ravvedimento sprint può essere effettuato entro i 14 giorni successivi alla scadenza del termine per il versamento, con la sanzione dello 0,2% giornaliero, il ravvedimento breve o mensile, con la sanzione del 3%, può essere effettuato dal quindicesimo giorno fino al trentesimo giorno successivo alla scadenza; il ravvedimento annuale, con la sanzione del 3,75%, può essere effettuato entro un anno. I contribuenti che hanno saltato l'appuntamento con il pagamento dell'Imu, ma che pagano solo il tributo dal 19 giugno fino al 2 luglio 2012, cioè entro 14 giorni, possono avvalersi del ravvedimento "sprint" fino al 18 luglio 2012. Con il ravvedimento "sprint", la sanzione del 30% si riduce allo 0,2% per ogni giorno di ritardo, fino al 2,80% per 14 giorni di ritardo, più gli interessi del 2,5% annuo.

Come precisato dall'agenzia delle Entrate nella risoluzione 35/E del 12 aprile 2012, in caso di ravvedimento, le sanzioni e gli interessi sono versati unitamente all'imposta dovuta in ragione della quota spettante al Comune a allo Stato.

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