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Lignano Sabbiadoro, scoperto proprietario di 33 case affittate in nero

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Operazione black house

Lignano Sabbiadoro, scoperto proprietario di 33 case affittate in nero

Lignano Sabbiadoro (Olycom)
Lignano Sabbiadoro (Olycom)

Blitz della guardia di finanza per contrastare il fenomeno dell'evasione fiscale nel settore delle locazioni immobiliari turistiche. L'operazione, denominata black house ha coinvolto oltre 400 contribuenti, tra persone fisiche e agenzie immobiliari, in 24 province d'Italia.

L'operazione black house è stata avviata dalla Guardia di Finanza di Udine proprio al fine di individuare il fenomeno dell'evasione fiscale nel settore immobiliare che avviene nel corso della stagione estiva nell'area di Lignano Sabbiadoro (Udine).

“I conti sospetti: nella città in provincia di Udine ci sono 6mila residenti, 5mila seconde case e 16mila immobili apparentemente sfitti”

 

Sono state scoperte 1.024 abitazioni affittate “in nero” con un'evasione fiscale complessiva di oltre 6 milioni di euro. Patrimoni abitativi, talvolta cospicui, destinati a “locazioni turistiche” a favore di villeggianti per i quali - precisano le Fiamme Gialle -, anche sfruttando la limitata durata dei contratti e l'estemporanea presenza dei locatari (spesso stranieri), i proprietari degli immobili non dichiaravano i canoni percepiti. Tutto peraltro avveniva in una realtà economica che registra oltre 5 milioni di presenze durante la stagione estiva.

In questo ambito complesso le Fiamme Gialle hanno condotto una mappatura “quantitativa/analitica” degli immobili presenti nel comprensorio di Lignano Sabbiadoro che ha poi permesso di censire circa 27mila immobili: tenuto conto della popolazione residente (circa 6mila unità) e delle unità che risultano dichiarate come seconde case (5mila unità) è emersa una situazione palesemente anomala di circa 16mila immobili apparentemente inutilizzati dai proprietari.

Ad accertamenti sono, quindi, state sottoposte anche 10 agenzie immobiliari con sede in provincia di Udine e 396 proprietari degli appartamenti residenti nella provincia di Udine, Bergamo, Belluno, Bologna, Brescia, Como, Catania, Gorizia, Macerata, Milano, Piacenza, Padova, Pordenone, Rimini, Roma, Trento, Torino, Trieste, Treviso, Varese, Venezia, Vicenza e Verona.

L'evasione in materia di redditi di fabbricati è risultata pari a 5,566 milioni di euro, mentre l'Iva non dichiarata dalle agenzie immobiliari ammonta a 444.000 euro (il dato complessivo tocca i 6,01 milioni di euro).

La Guardia di Finanza di Udine ha anche appurato che in alcuni casi i proprietari degli appartamenti omettevano parzialmente di dichiararne il reddito, mentre nelle situazioni di maggior gravità gli immobili risultavano completamente affittati “in nero”.

Le posizioni più eclatanti sono quelle di un nucleo familiare residente nella provincia di Macerata che ha dato in affitto completamente “in nero” 33 appartamenti ricevendo canoni per 226.985 euro, di un singolo proprietario di Lignano Sabbiadoro che ne aveva locati 19 (ricevendo canoni per 186.049 euro) e di un altro di Treviso con 10 appartamenti sempre “in nero” che incassava canoni per 207.843.

Analisi
Il caso di Lignano Sabbiadoro è solo l'ultimo in ordine di tempo del fenomeno case-vacanze affittate in nero. Un fenomeno che ha raggiunto proporzioni notevoli e che pone un problema nazionale da affrontare con azioni robuste e condivise”. Ad affermarlo è il presidente dell'Aigo-Confesercenti, Agostino Ingenito, commentando l'ultima operazione della Guardia di Finanza che ha portato alla luce nuovi casi di evasione fiscale e comportamenti illegali.
“È da tempo -sottolinea Ingenito- che come rappresentanti nazionali della categoria extralberghiera denunciamo le azioni truffaldine compiute da soggetti senza scrupoli e più volte abbiamo lanciato moniti anche verso i portali di prenotazioni online che ospitano annunci di affitto di immobili turistici senza la dovuta verifica”.

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