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Condomini, sulle termovalvole sanzioni da gennaio (salvo proroga)

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Condomini, sulle termovalvole sanzioni da gennaio (salvo proroga)

(Olycom)
(Olycom)

Entro il 31 dicembre nei condomini dovranno essere installati sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, previa verifica che questa installazione determini efficienza di costi e risparmio energetico, altrimenti i condomini rischiano sanzioni che vanno da 500 a 2.500 euro per ciascuna unità immobiliare. Lo ricorda Confedilizia, segnalando tuttavia che in molti edifici non è stato possibile adempiere a quanto imposto dalla legge a causa del ritardo con cui è stato approvato il decreto che ha modificato le regole applicabili e dell'impossibilità materiale, per le imprese, di soddisfare le innumerevoli richieste.

E così, in una lettera inviata due giorni prima di Natale al Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, l'associazione dei proprietari di immobili – che già da mesi ha segnalato il problema – rileva ancora una volta che la situazione venutasi a creare renderebbe necessaria una proroga del termine attualmente previsto. Poiché, però, il termine del 31 dicembre è imposto dalla normativa europea (direttiva 2012/27/CE), occorre individuare una strada che consenta di superare eventuali obiezioni della Commissione. Quel che è certo - conclude Confedilizia - è che va trovata una soluzione per un problema che sta creando forte allarme nelle famiglie.

La partita dei contabilizzatori di calore da installare sui caloriferi di tutti gli stabili con impianto centralizzato potrebbe dunque riaprirsi con il decreto milleproroghe di fine anno: al ministero dello Sviluppo si sta ragionando su un rinvio di qualche mese, legato alla “stagione termica”, quindi almeno sino al 15 aprile 2017 per gran parte d'Italia.

Proprio le difficoltà causate dai ritardi normativi (il decreto legislativo 141/2016 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale a fine luglio) ha reso impossibile o molto difficile l'installazione di contabilizzatori, ripartitori e termovalvole. Di fatto, dopo le vacanze estive, restava poco più di un mese per regolarizzare gli impianti e per capire i casi di esenzione. Così, anche se in molti casi sono state convocate le assemblee e deliberate le spese, è risultato complicato affidare i lavori a un'impresa: il tempo era troppo poco e le imprese si sono trovate sovraccariche di lavoro.

Il rischio della mancata proroga è rappresentato soprattutto dalle sanzioni a carico dei singoli condòmini (da 500 a 2.500 euro): in teoria i controlli dovrebbero partire dal 1° gennaio 2017. Ogni Agenzia regionale per l'ambiente (Arpa) dovrà attivarsi per le verifiche ma l'orientamento che sembra emergere (per esempio in Piemonte o in Lombardia) è quello di una certa elasticità, se il condominio dimostra di essere stato nell'impossibilità oggettiva di aver adempiuto.

Proprio sulle sanzioni per il mancato adepimento potrebbe giocarsi la partita dello slittamento. Le soluzioni che si stanno facendo strada, adottabili senza rischiare il «no» di Bruxelles, sono per ora due: una riduzione al 5% delle sanzioni minime sino ai primi mesi della primavera 2017; un posticipo dell'applicazione delle sanzioni alla riapertura degli impianti di riscaldamento nel 2017 (15 ottobre in gran parte d'Italia).

Ma a che cosa servono le valvole e chi è soggetto all'obbligo?
Le termovalvole possono consentire importanti risparmi dei consumi: il singolo inquilino ha infatti la possibilità di calibrare il calore in casa a seconda delle proprie necessità e pagando in rapporto ai consumi (oltre a una quota fissa per la manutenzione della caldaia comune).

Si tratta di aggiungere su ogni radiatore una specifica valvola in grado di dosare il flusso di acqua calda e di fissare una temperatura limite oltre la quale il termosifone si spegne. La contabilizzazione serve, invece, a misurare i consumi delle diverse unità immobiliari e consiste nell'applicazione di un apparecchio o su ogni termosifone o all'ingresso delle tubazioni nell'alloggio. L'installazione di valvole e contabilizzatori non richiede lavori di muratura.

Già, ma quanto costa l’intervento? Dipende da che cosa si sceglie di installare. Sul mercato esistono diversi modelli di valvole termostatiche e cronotermostatiche che permettono di regolare le temperature a seconda delle ore del giorno. Dunque è difficile generalizzare, ma è stato calcolato che, ipotizzando una spesa media di 120 euro a calorifero in un appartamento di 80/90 mq con 5 caloriferi, la spesa possa essere aontenuta entro i mille euro. Senza considerare, poi, le detrazioni fiscali.

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