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Cartelle Equitalia, riscritto tutto il calendario della sanatoria

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Cartelle Equitalia, riscritto tutto il calendario della sanatoria

(Ansa)
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Quindici giorni in più anche a Equitalia per presentare il conto ai contribuenti che hanno aderito o aderiranno alla rottamazione delle cartelle. Non solo. Oltre a riscrivere il calendario della definizione agevolata dei ruoli, fissando al 21 aprile (ora è 31 marzo) la scadenza per aderire alla rottamazione e al 15 giugno 2017 (ora è il 31 maggio) per le risposte del concessionario della riscossione, l’emendamento presentato da Federico Ginato (Pd) al Dl terremoto, prevede che «non sono dovute le sanzioni irrogate per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi anche nel caso in cui il debitore sia lo stesso ente previdenziale».

Sulla sanatoria è ancora attivo, fino alle 14 di oggi, venerdì 10 marzo, il servizio di «Chiedi al Sole» per inviare le domande agli esperti. Le risposte saranno pubblicate lunedì sul Sole 24 Ore. Un’interpretazione autentica della norma del decreto fiscale istitutivo della definizione agevolata che punta a sgombrare ogni dubbio sulla possibilità per gli iscritti alle casse di previdenza di poter o meno rottamare eventuali ruoli sui contributi non versati. Come spiega la relazione illustrativa dell’emendamento, infatti, l’articolo 6, comma 10, lettera e-bis) del Dl 193/2016 si interpreta nel senso che la previsione è finalizzata diretta a consentire la definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione con le sanzioni irrogate per violazioni degli obblighi contributivi, «anche nel caso in cui il debitore sia l’ente previdenziale». Come dire che le casse potranno rottamare le cartelle per contributi non versati ai propri dipendenti.

L’emendamento Ginato, su cui il Governo ha già dichiarato di voler esprimere parere favorevole nel caso in cui riuscisse a superare l’esame di ammissibilità, concede 21 giorni in più ai contribuenti per presentare il modello di adesione alla rottamazione. In misura quasi speculare, poi, l’emendamento al Dl terremoto sposta al 15 giugno prossimo il termine entro cui Equitalia dovrà presentare il conto ai contribuenti inviando loro il saldo dovuto da versare a rate o in unica soluzione come prevede la legge a partire da luglio. La modifica parlamentare non investe in alcun modo il numero delle rate (fino a 4) né tanto meno la scadenza dell’unico versamento per chi non sceglie il pagamento dilazionato.

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