La rottamazione delle cartelle attira sempre più contribuenti. Con il Governo obbligato a concedere 21 giorni in più per presentare le adesioni e la stessa Equitalia ad assicurare l'apertura pomeridiana in 15 sedi oltre alle 7 già aperte fino alle 15,15. A mitigare gli impatti agli sportelli c'è comunque il web che a conti fatti sta abbattendo le code agli uffici. Anche perché ha messo in campo tutti i mezzi per aiutare contribuenti e operatori. Ad esempio, Equitalia ha messo a disposizione (nell’area riservata, in cui si accede con le credenziali rilasciate da Inps o Entrate) il servizio Contotax, con cui è possibile avere con precisione il quadro delle proprie pendenze con il fisco e le ipotesi di rateizzazione personalizzate, in modo da comprendere quanto impatta sul proprio reddito.
È anche grazie a queste iniziative che il 50% delle oltre 600mila istanze di adesione alla rottamazione delle cartelle pervenute ad Equitalia è stato inviato via mail, Pec o attraverso l'utilizzo del portale Equitalia. Soltanto l'1% ha viaggiato via posta con la tradizionale raccomandata e il restante 49% è stato presentato direttamente a mano agli sportelli. Ci sono anche i numeri degli accessi al portale di Equitalia: dal 1° gennaio al 30 marzo scorso sono stati 4,3 milioni (1,4 milioni nello stesso periodo del 2016), di cui circa 2 milioni nell'ultimo mese, contro i 482mila di marzo 2016.
Recentemente, poi, è arrivata anche EquiPro, la nuova piattaforma del portale destinata a professionisti fiscali. Partita a metà marzo ha visto in pochi giorni circa 69mila accessi e poco meno di 6mila istanze di rottamazione con delega presentate da professionisti e Caf. I contribuenti serviti dai 200 sportelli di Equitalia sono comunque tanti: da una media mensile di circa 420mila utenti serviti prima dell'inizio della definizione agevolata si è arrivati ora a una media di 535mila (+28%). I problemi non sono comunque mancati. La stessa Equitalia già da un mese ha denunciato, con tanto di immagini, la vendita illecita di “numeretti” per la gestione delle code agli sportelli di Roma.
L'onda di piena dei contribuenti interessati alla rottamazione delle cartelle e l'ufficializzazione della proroga al 21 aprile per l'invio delle istanze di adesione ha spinto l'ad Ernesto Maria Ruffini a disporre, d'intesa con le parti sociali, il prolungamento degli orari di assistenza fino alle 15.15, in 15 sedi che registrano una più alta affluenza di contribuenti.
Oltre ai 7 sportelli che già dal 2016 fanno turno pomeridiano (tre a Roma, due a Milano, uno a Napoli e uno a Torino), saranno aperti fino alle 15 anche gli uffici di Padova, Bologna, Firenze. Saranno possibili anche operazioni di cassa fino alle 13.15 a Bari, Perugia, Napoli (in altre due sedi), Caserta, Salerno, Cagliari, Sassari, Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria, mentre le sedi di Fermo, Chioggia, Montebelluna, Tolmezzo, Empoli, Ariano Irpino, Torre del Greco e Lagonegro faranno più aperture settimanali.
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