Da domattina e fino a giovedì sarà difficile registrare i passaggi di proprietà dei veicoli: ai problemi informatici causati dall’agitazione dei dipendenti di Acinformatica, si aggiunge la chiusura degli uffici provinciali del Pra (gestito dall’Aci) dalle 9 alle 11 di martedì 23, mercoledì 24 e giovedì 25 maggio. Il personale di questi uffici sarà in assemblea, sempre per i rischi che con l’attuazione della riforma Madia nel settore delle pratiche auto lo Stato trattenga per sé gli incassi dei compensi pagati dai cittadini, che oggi finanziano il Pra e di fatto tutto l’Aci.
Durante le assemblee, il personale del Pra consentirà di presentare solo pratiche di prima iscrizione (cioè la registrazione dei veicoli nuovi e di quelli usati che provengono dall’estero e vengono ora immatricolati in Italia per la prima volta) e di rinnovo di iscrizione (necessario, per esempio, in caso di furto o distruzione delle targhe). Restano quindi esclusi i passaggi di proprietà dell’usato, che sono una parte importante dell’operatività degli uffici perché coinvolgono sia i singoli cittadini-utenti sia concessionari e commercianti di veicoli (e la rispettiva clientela).
Fino a giovedì diventa quindi più difficile accedere agli unici sportelli che finora hanno continuato a garantire la piena funzionalità del sistema: le sedi provinciali del Pra, essendo uffici pubblici, hanno collegamenti separati dal resto del sistema dello Sta (Sportello telematico dell’automobilista, costituito da Pra, Motorizzazione e agenzia di pratiche auto abilitate, comprese le delegazioni Aci). Gli altri uffici pubblici, cioè le sedi delle Motorizzazione, sono storicamente poco utilizzate, a causa della carenza di personale e di una fruibilità complessivamente inferiore.
Oggi i passaggi di proprietà erano stati già rallentati (anche se in misura minore rispetto ai giorni scorsi) per tutti i veicoli dotati di certificato di proprietà digitale: per effettuare la pratica sotto forma di atto unilaterale (la più semplice), è necessario stampare il documento e, a causa delle agitazioni del personale di Acinformatica, per farlo si stanno utilizzando utilizzando linee di “emergenza” (tecnicamente di back up), che sono più lente di quelle normalmente in funzione.
A questo si aggiungono difficoltà a livello locale. Come quelle di Milano, dove da stamattina lo Sta presso l’ufficio provinciale della Motorizzazione è chiuso. Riaprirà solo al termine dei lavori di ristrutturazione, che sono in corso e la cui durata non è stata ufficialmente resa nota. A Roma, invece, ci sono problemi nelle sedi della Motorizzazione per svolgere revisioni dei mezzi pesanti.
© Riproduzione riservata