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Piccoli Comuni, i fondi speciali sono legge

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ENTI LOCALI

Piccoli Comuni, i fondi speciali sono legge

È stato votato stamattina in via definitiva dal Senatoil disegno di legge per favorire i piccoli Comuni. Il Ddl promuove e favorisce uno sviluppo economico sostenibile e la crescita sociale, ambientale e culturale dei piccoli municipi (sotto i 5mila abitanti), 5.585 municipi che rappresentano il 57% del territorio e dove vivono circa 10 milioni di abitanti.

«Il testo - spiega il relatore Stefano Vaccari, capogruppo Pd in Commissione Ambiente - istituisce un Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale con una dotazione di 10 milioni di euro per l'anno 2017, e 15 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2023. I piccoli Comuni, derivanti anche dalla fusione di municipalità con meno di 5 mila abitanti, potranno riqualificare i propri centri storici, individuando aree di particolare pregio in cui indirizzare
interventi integrati pubblico-privati. Potranno istituire centri multifunzionali per i servizi, anche stipulando convenzioni per i servizi postali e i trasporti. Potranno puntare alla banda ultra-larga e promuovere mercati di prodotti locali contrastandone anche lo spopolamento».

Nel pomeriggio di ieri una delegazione di circa 30 sindaci di piccoli Comuni, guidata dal presidente dell'Anci Antonio Decaro, ha assistito ai lavori del Senato. Il presidente e la delegazione dell'Anci (cui è stato vietato di indossare la fascia tricolore nelle tribuna dell’Aula) erano a Palazzo Madama per manifestare, si legge in una nota «Il proprio sostegno a una legge mette a disposizione un'iniziale somma di risorse destinate ad arrestare lo spopolamento delle aree interne e sancisce la specificità dei piccoli Comuni, fissando il principio che questi centri hanno bisogno di politiche differenziate e di sostegno specifico rispetto alle loro peculiarità».

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