Il doppio binario per il debutto dell’e-fattura nell’acquisto e nella cessione di carburanti non passa l’esame di ammissibilità della Commissione speciale del Senato. Gli emendamenti al Dl Alitalia, targati Lega e Forza Italia sono stati dichiarati inammissibili per estraneità di materia. Gli emendamenti, in particolare quello presentato da Gilberto Pichetto Fratin (Fi), erano di fatto concordati con il Governo uscente e soprattutto recepivano le richieste avanzate dalle associazioni di categoria per “semplificare” al massimo il debutto della fatturazione elettronica dal prossimo 1° luglio.
L’idea di fondo era quella di imbarcare sul veicolo legislativo al momento più veloce, per l’appunto il Dl Alitalia all’esame della Commissione speciale di Palazzo Madama, la possibilità di introdurre dal prossimo mese di luglio una sorta di doppio binario rispetto all’obbligo di fatturazione elettronica sugli impianti stradali e autostradali di distribuzione di carburante, lasciando in vita fino a tutto il 2018 la possibilità di utilizzare la carta carburanti. Non solo.
Con un altro emendamento si voleva prevedere, come richiesto dai rappresentanti di categoria, la neutralizzazione del credito d’imposta di cui gli impianti di distribuzione godevano per i pagamenti in moneta elettronica. La parola passa ora al nuovo Governo, spiega Pichetto Fratin, «sperando che tra le priorità trovi posto anche il debutto dell’e-fattura senza complicazioni».
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