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Come pagare colf e badanti con il libretto di famiglia

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Come pagare colf e badanti con il libretto di famiglia

Baby sitter, colf, badanti, ma anche giardinieri, insegnanti di ripetizione o maestri privati di musica. Per retribuire il lavoro occasionale in ambito domestico è operativo da un anno il sistema del “libretto famiglia”. Un sistema che – pur presentando delle analogie con la “vecchia” disciplina dei voucher – ha modificato in maniera strutturale le regole, limitando di fatto l'uso delle piccole prestazioni “saltuarie” in casa: sia a livello soggettivo che oggettivo.

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La Guida rapida dell'Esperto risponde, in edicola il 15 ottobre in allegato al Sole 24 Ore, fa il punto su tutte queste regole: dal profilo dei committenti a quello dei lavoratori; dalle attività ammesse alle soglie di compenso (e di orario); dall'iter di registrazione sulla piattaforma Inps alla gestione del portafoglio elettronico; dagli obblighi di comunicazione fino all'accredito dei pagamenti.

La casa divisa in più appartamenti si rivaluta del 10%
Frazionare è la nuova frontiera dell'investimento immobiliare per cavalcare l'onda degli affitti brevi. Molti scelgono questa strada per approfittare in diverse location e città turistiche della domanda di affitto in crescita, nelle zone centrali e semicentrali. Una strada percorsa anche dai proprietari di uffici, posti in genere al primo piano degli edifici, che scelgono di riconvertirsi a una nuova attività, vista la crisi della domanda per il direzionale di piccole dimensioni. Sul fronte del mercato le abitazioni di grandi dimensioni costano in genere meno, proporzionalmente, rispetto agli ambiti monolocali e bilocali. Quindi chi fraziona per vendere subito in genere ottiene una buona plusvalenza (anche se la logica della speculazione guida pochi visto che bisogna calcolare una tassa del 20% sulla plusvalenza se si vende prima dei cinque anni).

Fattura elettronica, incognita privacy per i commercialisti
Non dovranno solo preoccuparsi di come attrezzarsi per spedire, a partire dal prossimo primo gennaio, le fatture in via elettronica, ma dovranno anche riflettere sulla protezione dei dati personali contenuti in quei documenti. Il problema riguarda in prima persona i professionisti, a partire dai commercialisti, che rappresentano il principale snodo di raccolta e invio delle fatture, e coinvolge soprattutto le operazioni B2C (business to consumer).

Ultimi 15 giorni per rinnovare i contratti a termine senza causale
Mancano due settimane alla fine del regime transitorio del decreto lavoro (Dl 87/2018, convertito dalla legge 96/2018), la cui scadenza è fissata al 31 ottobre: durante questi 15 giorni, i datori devono compiere scelte importanti per usare bene gli spazi di flessibilità offerti dalla “finestra” aperta dal legislatore con la legge di conversione. Il regime transitorio riguarda solo i rapporti a tempo determinato che, al 14 luglio scorso, erano già stati stipulati per la prima volta da due parti.

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