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Questo articolo è stato pubblicato il 11 maggio 2013 alle ore 08:00.
L'ultima modifica è del 11 maggio 2013 alle ore 08:21.

Una cosa è certa: la 70esima edizione degli internazionali d'Italia non si concluderà con la quarta finale Nadal- Djokovic al Foro Italico. I protagonisti della sfida più interessante e accesa della stagione sul rosso si incontreranno, invece, all'altezza delle semifinali. Ammesso che entrambi arrivino fin lì, ben inteso… Il sorteggio ha riservato loro la parte alta del tabellone, lasciando Federer e Murray a presidiare quella bassa. Questi, dunque, i possibili abbinamenti nelle semifinali di sabato 18 maggio.
Un traguardo che, naturalmente, non è scontato per nessuno e che ognuno dei Fab Four dovrà sudarsi giorno dopo giorno. Nole potrebbe trovare Berdych all'altezza dei quarti ma prima dovrà vedersela, probabilmente, con Wawrinka o Dolgopolov. Nadal, invece, ha davanti a sé un cammino più agevole, almeno sulla carta.
Nel suo quarto di finale, stando ai pronostici, dovrebbe giocare con il connazionale David Ferrer che il maiorchino ha battuto 19 volte in 22 occasioni e con il quale non ha mai perso sulla terra. Prima, gli avversari più ostici che potrebbe trovarsi ad affrontare sono Tipsarevic o Nieminen, nessuno che possa davvero infastidirlo, insomma.
Andy Murray, invece, dovrà gareggiare, con ogni probabilità, con il giapponese Nishikori, che a Madrid ha eliminato Federer, prima di giungere ai quarti dove il suo più accreditato rivale è Juan Martin Del Potro, che rientra a Roma dopo aver saltato un paio di tornei a causa di un virus. A cercare di sbarrare il cammino di Roger Federer, infine, potrebbero esserci i veterani Radek Stepanek, che negò l'accesso alle semifinali all'elvetico proprio qui, a Roma, nel 2008, e Tommy Haas, prima dell'ipotetico quarto con Jo-Wilfried Tsonga.
E gli azzurri? Per loro il sorteggio non è certo stato particolarmente fortunato. A partire dal derby fratricida che mette l'uno contro l'altro, al primo turno, i nostri due migliori giocatori: Andreas Seppi e Fabio Fognini. Come se non bastasse, poi, al vincitore toccherà un match quasi impossibile contro Rafa Nadal. Difficile anche l'esordio per Paolo Lorenzi che si troverà subito di fronte il numero 16 del mondo Kei Nishikori. Filippo Volandri, invece, deve vedersela con il francese Gilles Simon, un po' in ribasso d'accordo ma pur sempre numero 17 del ranking mentre Potito Starace trova Stepanek, che nonostante l'età e la classifica piuttosto alta, non è un avversario facile considerando che anche l'azzurro è più un ragazzino né sta ai vertici del ranking. Matteo Viola, poi, che ha avuto la wild card destinata in un primo momento a Bolelli, trova subito Dolgopolov.
Nel tabellone femminile i riflettori sono tutti puntati su Serena Williams e la campionessa in carica Maria Sharapova. L'americana, che potrebbe incontrare la sorella Venus al secondo turno, dovrebbe, poi, giocare con Angelique Kerber ai quarti e con la Radwanska o Li Na in semifinale. La bella siberiana, invece, che potrebbe trovare la nostra Errani ai quarti, arriverebbe a giocarsi un posto in finale (ma noi speriamo di no, perché tifiamo "Sarita") con Azarenka o Kvitova. Sempre che, da questa parte del tabellone, non la spunti una rediva Ana Ivanovic ritrovando le energie per arrampicarsi fino in semifinale.
Le italiane, contrariamente ai loro colleghi maschi, non hanno primi turni proibitivi. Roberta Vinci, testa di serie numero 13, esordisce con Elena Vesina mentre Francesca Schiavone si trova contro l'olandese Kiki Bertens, con la quale non ha mai giocato fino ad ora. Karin Knapp incontra la statunitense Christina McHale e la vincitrice del match incrocerà, al secondo turno, il cammino di Sara Errani, settima testa di serie a Roma. La giovane azzurra Nastassja Burnett gioca con Alizé Cornet mentre il compito più difficile spetta, probabilmente, a Flavia Pennetta che deve iniziare contro la ventenne Sloane Stephens, che quest'anno è stata semifinalista agli Australian Open dove ha sconfitto Serena Williams. Va detto, però, che l'americana non è apparsa al massimo della forma negli ultimi tempi e che la brindisina conduce due a zero negli scontri diretti.
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