Apprezziamo l'impegno del presidente del Consiglio, Enrico Letta, e siamo soddisfatti che sottoscriva l'appello lanciato dalle forze produttive e sociali, interpellate dal Sole 24 Ore, per stabilire un meccanismo automatico che destini direttamente alla riduzione delle tasse sul lavoro e sulle imprese le risorse derivanti dalla spending review 
  e dalla lotta all'evasione fiscale. Siamo soddisfatti che si impegni a farlo con
  la legge di stabilità.
  Abbiamo chiesto di ascoltare il Paese perché ne conosciamo le inquietudini sociali, il tasso crescente di sofferenza di giovani e meno giovani, e avvertiamo giorno dopo giorno che il cuore profondo della sua   economia manifatturiera, dell'artigianato e del commercio, batte con sempre maggiore fatica. 
  La debolezza persistente della domanda interna   non lascia spazio a dubbi.
  L'importante, a questo punto, è che il confronto   con le parti sociali avvenga  a stretto giro e si riveli,   per una volta, serrato e concludente. Non è più tempo di aggiustamenti   (di tempo se ne è già perso troppo) e bisogna che le scelte si traducano in decisioni effettive, cogenti  e riscontrabili. Siamo fiduciosi che la consapevolezza politica espressa dal premier Letta incontri una forza parlamentare tale da presentare e fare approvare alla Camera un emendamento che segni   un reale punto di svolta per  il rilancio dell'economia  in questo Paese. La fiducia, oggi più che mai, si nutre   di scelte coraggiose e si alimenta con la coerenza   dei comportamenti.





