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Questo articolo è stato pubblicato il 21 febbraio 2014 alle ore 18:10.

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La famiglia, di origine beneventana, fa agricoltura da 4 generazioni, come si intendeva una volta, ovvero dove in ogni podere si coltivava ed allevava un po' di tutto, per avere l'autosufficienza: allevamento degli animali domestici, di mucche da latte, produzione per uso familiare di salumi, formaggi e pane, coltivazione di cereali, frutta e verdura.
La produzione di vino per Michele è diventata prevalente, e in cantiere c'è l'idea d'impiantare nuovi vigneti.
La passione per il mestiere di viticoltore l'ha presa dai nonni, che fin da piccolo lo coinvolgevano nella vita della cantina: da piccolo pulire le botti era un gioco.
Ho assaggiato il suo Sasso Bucato.

Sasso Bucato Toscana IGT 2011
E' ottenuto da uve Merlot (45 %), Cabernet Sauvignon (45 %) e Petit Verdot (10 %), vinificate ed affinate in barrique separatamente.
L'assemblaggio avviene poco prima dell'imbottigliamento.
Gradazione pari al 14,5 %.
Il nome è legato ad una cava ora dismessa presente all'interno del podere.
Nel bicchiere è di un deciso rosso rubino, equilibrato ma di carattere nei profumi, con una prevalenza delle spezie e della nota vegetale. Berlo dà piacevoli sensazioni di calore, morbidezza, corpo e persistenza. Retrogusto finale netto ma lungo e gradevole.
Prezzo in enoteca: 19,00-22,00 €
www.italiadelvino.com