Impresa & Territori Made InCambio ai vertici del progetto Pompei: Franceschini sostituisce Magani
Cambio ai vertici del progetto Pompei: Franceschini sostituisce Magani
di Antonello Cherchi | 03 aprile 2014
Fabrizio Magani non andrà a Pompei a ricoprire la funzione di vicedirettore del Grande progetto di restauro e messa in sicurezza del sito archeologico, progetto che deve spendere 105 milioni di euro di provenienza Ue entro la fine del prossimo anno. L'ha annunciato il ministro dei Beni culturali, Dari Franceschini, nel corso della presentazione della convenzione con Finmeccanica per l'uso di sistemi sperimentali contro i crolli del sito. Franceschini ha spiegato che Magani resterà in Abruzzo a continuare a fare il soprintendente regionale. «Pompei e L'Aquila - ha affermato Franceschini - rappresentano due emergenze. Non è possibile occuparsi di entrambe. Ho, pertanto, chiesto a Magani di continuare a lavorare per risolvere i gravi problemi del post-sisma». Nei prossimi giorni sarà, dunque, individuata una figura da affiancare al generale Giovanni Nistri, direttore del progetto Pompei, in qualità di vicedirettore.
Il bilancio
Intanto Nistri ha potuto tracciare un bilancio dei lavori fin qui avviati: per quanto riguarda il piano dei lavori (85 milioni da spendere) sono stati aperti sette cantieri e aggiudicate altre sei gare, mentre un'altra è in corso di aggiudicazione, per un totale di 40 milioni; in relazione al piano della conoscenza sono stati conclusi i bandi e appostati tutti gli otto milioni stanziati; per il piano della sicurezza, entro aprile si partirà con il bando di gara per il progetto di recinzione, illuminazione e videosorveglianza; per il piano di fruizione e comunicazione sono state avviate le procedure di progettazione, così come va avanti il piano di capacity builging (adeguamento tecnologico e gestione dell'area).