Tecnologie InnovazioneUber per gli investitori vale 18,2 miliardi di dollari
Uber per gli investitori vale 18,2 miliardi di dollari
di Marco Valsania | 6 giugno 2014
New York – Uber forse scatena polemiche tra i tassisti, ma tra gli investitori suscita entusiasmi. Qui ha battuto oggi nuovi record: la società, che dal 2009 connette passeggeri e autisti attraverso un app per smartphone, ha raggiunto nella comunità finanziaria una valutazione di 18,2 miliardi di dollari, una delle più elevate mai ottenute da una start-up. Nel corso di meno di un anno la società ha ormai più che quadruplicato la sua valutazione. L'unico nome che l'ha battuta nella classifiche delle start up è nientemeno che Facebook: nel 2011 il re dei social network venne valutato da Goldman Sachs, che effettuò un investimento, 50 miliardi.
La nuova valutazione di Uber è scaturita da un giro di raccolta fondi da 1,2 miliardi di dollari che ha visto scatenarsi una vera e propria gara per finanziare la società: all'appello si sono presentati, con offerte fra loro concorrenti, gestori di fondi comuni e protagonisti di venture capital.
La popolarità di Uber non solo tra i consumatori ma tra gli investitori si spiega con la scommessa che la società possa diventare un pilastro della cosiddetta "sharing economy", dove utenti vendono risorse e tempo ad altri utenti. Uber in particolare, nata a San Francisco ma presto diffusasi nel paese e all'estero, potrebbe espandere in futuro il suo raggio d'azione per diventare un colosso della logistica e delle consegne.
I nomi che hanno guidato l'ultimo round di finanziamenti, ha indicato il Wall Street Journal, sono tutti eccellenti: tra i grandi fondi comuni ci sono Fidelity Investments, con 425 milioni, Wellington Management con 209 milioni e BlackRock con 175 milioni . Quattro influenti società di venture capital avrebbero inoltre partecipato: Summit, Kleiner Perkins, Google Ventures e Menlo Ventures.