House Ad
House Ad
 

Dal rigalleggiamento, all'ultima rotta, alla demolizione a Genova, tutte le fasi del recupero del relitto della Costa Concordia

È tornato a galleggiare il relitto della Costa Concordia, la nave da crociera naufragata il 13 gennaio 2012 sulle coste del Giglio dopo un "inchino" fatale dinanzi all'isola. La stima totale dei costi di rimozione per il più grande progetto di recupero di un relitto nella storia ammonta a circa 1,2 miliardi di dollari. Ecco tutte le fasi dal rigalleggiamento, all'ultima rotta che affronterà il relitto trainato da due rimorchiatori, fino alla demolizione e al riciclo di alcune parti nel porto di Genova Voltri

12. Il recupero della Costa Concordia/ Ripristino dei fondali e monitoraggio per 5 anni

My24

Dopo la partenza del relitto della Costa Concordia è previsto il ripristino dei fondali e un monitoraggio costante per i cinque anni successivi alla fine delle operazioni. Attualmente le analisi indicano che non sono stati registrati danni all'ecosistema marino esterno all'area di cantiere. Come misura di prevenzione prima della fase di rotazione della nave sono stati aspirati circa 4mila metri cubi di acqua, in corrispondenza della zona delle lavanderie e delle cambuse. Le praterie di Posidonia e il Coralligeno (habitat protetti dall'Unione europea) sono stati mappati e vengono continuamente monitorati per verificarne lo stato di salute. Lo scorso anno prima delle operazioni di parbuckling è stato rimosso lo strato di sedimenti che si erano accumulati sul fondale nella zona tra il relitto e la costa: il volume di acqua e sedimenti trattato è stato di circa 2500 metri cubi.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi

Da non perdere