Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 15 luglio 2014 alle ore 16:47.
L'ultima modifica è del 15 luglio 2014 alle ore 17:46.

My24
ll presidente bulgaro, Rosen Plevneliev (Reuters)ll presidente bulgaro, Rosen Plevneliev (Reuters)

Venticinque anni dopo la caduta del Muro di Berlino, la Banca centrale della Bulgaria ha iniziato dei colloqui con l'Autorità bancaria europea con sede a Londra per realizzare un revisione della qualità della sua vigilanza bancaria, si legge in un dichiarazione resa nota oggi, in seguito alla grave crisi di due suoi istituti di credito, uno dei quali è in procinto di essere nazionalizzato.

Ma c'è di più. La Banca nazionale bulgara è anche in contatto con la Bce per aderire al Meccanismo unico di vigilanza (Ssm), riporta una nota. La Bulgaria sarebbe il primo paese al di fuori dell'Eurozona ad aderire al meccanismo, istituito come risposta alla crisi finanziaria e del debito sovrano della zona euro; anche se la vicina Romania ha detto che potrebbe essere pronta per l'adesione il prossimo anno.

Il presidente bulgaro, Rosen Plevneliev, ha annunciato l'intenzione di Sofia di aderire al regime di vigilanza europeo pur non aderendo ancora all'euro, mentre il governo è alle prese con le conseguenze della peggiore crisi finanziaria del paese dalla crisi bancaria del 1990. A Sofia purtroppo non c'è ancora un accordo politico tra la coalizione di governo e l'opposizione sui termini di un pacchetto di salvataggio dopo una corsa agli sportelli alla Corporate Commercial Bank (Corpbank), la quarta banca del paese, avvenuta nel mese di giugno. La nazionalizzazione in vista di Corpbank e la successiva crisi che ha colpito un'altra banca, la First Investment Bank, avevano sollevato qualche dubbio sulla qualità della vigilanza bancaria nella Bulgaria, che ha aderito all'Unione europea nel 2007 ed è il suo Stato più povero a livello di reddito pro capite.

«La Banca centrale bulgara ha già avviato contatti con il consiglio esecutivo della Bce, come parte preparatoria per i colloqui tra il capo dello Stato e il presidente della Bce stessa per avviare una procedura per presentare domanda di adesione al meccanismo unico di vigilanza della Ue», ha reso noto la Banca centrale bulgara in una dichiarazione. Il fatto di far domanda naturalmente non vuol dire che sarà accettata. Nel frattempo il governo di Sofia e la Banca centrale hanno agito rapidamente, e successivamente al via libera della Ue hanno concesso aiuti di Stato al sistema bancario per 1,7 miliardi di euro (pari al 4% del Pil bulgaro), iniezione di liquidità che ha evitato il potenziale collasso del sistema bancario.

La Bce per ora ha rifiutato di commentare la notizia della domanda di adesione al Ssm, ma una fonte vicina al dossier ha detto che qualsiasi iniziativa di verifica potrebbe richiedere diversi mesi e quindi non essere pronta in tempo perché le banche della Bulgaria possano sottoporsi alla revisione che la Bce sta portando avanti quest'anno.

La Banca centrale bulgara ha preso il controllo di Corpbank in seguito a una corsa agli sportelli che ha visto ritirare un quinto dei depositi bancari. Per uscire dai guai Corpbank dovrà essere nazionalizzata e questo richiede la sua ricapitalizzazione. Ma per fare questo serve una legge speciale che deve essere approvata in Parlamento ma finora non sembra ci sia un consenso politico. Anche perché non è chiara la dimensione del salvataggio necessario per la banca. Il governo potrebbe essere costretto a emettere nuovo debito, che potrebbe ingrossare il deficit di bilancio sopra il 3%, contro una stima dell'1,8 per cento per il 2014. La Bulgaria ha un debito molto basso, pari al 22% del Pil.

«La situazione della Corpbank mette in luce legami tra politici e imprese», ha detto alla Reuters, Daniel Smilov, un analista politico presso il Centro di strategie liberali, un think tank con sede a Sofia. «La Bulgaria ha ora finalmente la possibilità di fare pulizia e perseguire tutti coloro che erano responsabili della situazione», ha concluso l'analista bulgaro.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi