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Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2014 alle ore 13:48.
L'ultima modifica è del 17 luglio 2014 alle ore 14:11.

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Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, torna ad invocare le riforme di cui l'Italia ha bisogno. «Insistiamo con forza che il tempo per riforme concrete, profonde, incisive, a 360 gradi, è ormai agli sgoccioli, se vogliamo mantenere il nostro ruolo tra i paesi leader dell'economia mondiale» ha detto il presidente degli industriali, durante il suo intervento alla presentazione del nuovo accordo tra Intesa Sanpaolo e Piccola Industria di Confindustria. Squinzi ha sottolineato il bisogno di «accelerare i tempi» e il fatto che Renzi «abbia annunciato che non farà le ferie e si dedicherà all'implementazione e completamento delle riforme significa che ha capito la necessità e l'urgenza di mettere finalmente mano a tutte quelle necessarie per il nostro Paese»

Determinanti recenti misure Bce
Il leader degli industruali ha giudicato positivamente le ultime iniziative adottate dalla Banca centrale europea: «Nel merito - ha detto Squinzi - pensiamo determinanti le recenti misure varate dalla Bce: oltre l'ulteriore taglio dei tassi ufficiali, riteniamo di particolare rilievo la nuova operazione di rifinanziamento a lungo termine delle banche mirata alla concessione di prestiti alle imprese, che si avvierà a settembre e si svolgerà nell'arco di due anni».

Bene Padoan su taglio cuneo, è benzina per imprese
Squinzi si è detto d'accordo anche con il ministro dell'Economia Pier Calo Padoan che ha annunciato che nelle prossima legge di stabilità ci sarà un taglio al cuneo fiscale strutturale. «Noi di Confindustria da gennaio 2013 continuiamo ad auspicare che ci sia un intervento forte sul cuneo fiscale del lavoro perché sarebbe una boccata d'ossigeno e benzina nel motore delle imprese», ha spiegato.

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