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Questo articolo è stato pubblicato il 21 luglio 2014 alle ore 16:21.

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(Corbis)(Corbis)

In corso le prime gravidanze con utilizzo un donatore esterno di spermatozoi a tre mesi dalla sentenza 162/2014 della Consulta che ad aprile ha dichiarato illegittimo il divieto di fecondazione eterologa previsto dalla legge 40/2004. A dare notizia delle prime tre prime coppie italiane che a Roma hanno ottenuto una gravidanza grazie ad un dono di gameti è Filomena Gallo, dell'associazione Coscioni. A Milano Severino Antinori, pioniere della fecondazione assistita, ha invece annunciato l'avvenuto concepimento, grazie al seme fornito da un donatore anonimo, da parte di una coppia pugliese con problemi di fertilità maschile.

Gallo (Ass. Coscioni): notizie che danno fiducia nel futuro
Nella Capitale, l'intervento di inseminazione eterologa è avvenuto all'indomani della pubblicazione delle motivazioni della sentenza che ne ha fatto cadere il divieto lo scorso 19 giugno in "Gazzetta Ufficiale". «Una settimana fa ho conosciuto la prima coppia che grazie ad un dono di gameti ha ottenuto una gravidanza nella sua città, Roma, e ha voluto condividere con noi l'immensa gioia di una battaglia portata avanti da 10 anni», ha spiegato Gallo confermando poi l'attesa anche per altre due coppie. Tutti i futuri genitori hanno voluto rimanere anonimo: «Sono notizie che danno fiducia nel futuro ma non devono essere strumentalizzate da nessuno».

Antinori: si sappia che oggi l'eterologa si può fare anche in Italia
«Tutti aspettano le linee guida del ministero - ha spiegato invece il professor Antinori dopo aver dato la notizia - ma noi siamo andati avanti lo stesso, convinti che queste linee guida non siano altro che una scusa per attendere sine die e di fatto impedire l'eterologa in Italia. Mentre anche a detta di giuristi che ho consultato la sentenza della Corte costituzionale automaticamente ripristina la normativa precedente alla legge 40, quindi per noi l'eterologa é già pienamente lecita. Per farla ci siamo attenuti alle linee guida europee, nel pieno rispetto della deontologia medica, e stiamo lavorando per praticarne altre». La notizia, ha aggiunto Antinori, «darà speranza alle tante coppie che ancora oggi sono costrette ad andare all'estero, perché in Italia, a tre mesi dalla sentenza, ancora l'eterologa non si fa. Noi la facciamo, si deve sapere che oggi si può fare anche nel nostro Paese».

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