Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 22 luglio 2014 alle ore 20:24.
L'ultima modifica è del 22 luglio 2014 alle ore 20:57.

My24
(Afp)(Afp)

Anche Alitalia ha deciso di cancellare i voli di stanotte per Tel Aviv mentre quello di domani mattina dovrebbe essere posticipato alle 19 alla luce dell'evoluzione degli eventi. Anche il vettore italiano quindi, dopo la tedesca Lufthansa (con il "blocco" per 36 ore) e Air France, ha annunciato la sospensione dei voli da e per Israele. Quanto ai vettori Usa, la Federal Aviation Administration ha sospeso per 24 ore tutti i voli delle compagnie statunitensi verso Israele. Lo ha comunicato la stessa Faa, sottolineando che la decisione è conseguenza del razzo caduto a Yehud, un miglio dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.

Poco prima il quotidiano israeliano Haaretz aveva dato notizia del fatto che American Airlines, Delta Airlines, U.S. Air e United Airlines avevano sospeso i voli da e verso Israele. Un Boeing 747 della Delta proveniente da New York e diretto a Tel Aviv è stato addirittura dirottato a Parigi con i suoi 273 passeggeri e 17 membri dell'equipaggio. British Airways ha invece annunciato che continuerà a volare su Tel Aviv, ma prestando massima attenzione all'evolversi della situazione.

Ban Ki-moon (Onu): basta combattere, iniziate a parlarvi
«Il mio messaggio a israeliani e palestinesi è lo stesso, basta combattersi, iniziate a parlarvi. Le operazioni militari non favoriranno la stabilità di Israele». A lanciare questo appello è stato oggi il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, arrivato in Israele.
Ban ha informato il primo ministro isareliano Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Moshe Yaalon dei colloqui da lui avuti con leader arabi e palestinesi sulla possibilità di una tregua a Gaza. Il segretario generale ha definito «scioccanti» i missili che continuano a venir sparati dalla Striscia di Gaza verso Israele, ma ha anche esortato lo Sato ebraico ad esercitare il «massimo contenimento».

Bombardamenti su Gaza, migliaia in fuga
Sospinti da intensi bombardamenti israeliani, molte migliaia di abitanti dei rioni di Sheikh Zayed e di Tel Zaatar, a nord di Gaza, sono fuggiti nella notte dalle loro abitazioni. Fonti giornalistiche locali stimano che a Gaza gli sfollati siano 135 mila, 90 mila dei quali ospiti dell'Unrwa, l'ente dell'Onu per i profughi. Nel giro di poche ore, i rioni di Sheikh Zayed e Tel Zaatar si sono svuotati, riferiscono testimoni sul posto, mentre i combattimenti si avvicinano al campo profughi di Jabalya, dove abitano 70 mila persone.

Le vittime palestinesi e quelle israeliane
Nel frattempo la conta delle vittime della guerra nella Striscia di Gaza prosegue al rialzo senza sosta. Sette palestinesi sono rimasti uccisi stamattina in nuovi raid aerei israeliani: tra essi una famiglia con quattro donne. Il bilancio delle vittime palestinesi è salito così a 583 morti e oltre 3.640 feriti, al quindicesimo giorno dell'offensiva israeliana contro gli attacchi di Hamas. Secondo fonti palestinesi, cinque vittime sono morte in due raid a Deir el-Balah, una sesta a Khan Yunis e la settima in un bombardamento sul campo profughi di Nuseirat.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi