Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 22 luglio 2014 alle ore 20:24.
L'ultima modifica è del 22 luglio 2014 alle ore 20:57.

My24

Due soldati israeliani sono morti nella notte nei combattimenti a Gaza: con loro salgono a 27 i militari dello Stato ebraico che hanno perso la vita nell'operazione militare "Margine protettivo". In Israele le sirene d'allarme sono risuonate a Tel Aviv: subito dopo sono state udite due forti esplosioni dopo l'intercettamento dei missili da parte del sistema di difesa Iron Dome.

Dall'8 luglio Hamas ha lanciato 1700 missili
Da quando è iniziata l'operazione di terra nella Striscia, sono stati lanciati 1.497 missili da Hamas per un totale di 1.700. Di questi 301 sono stati intercettati dal sistema di difesa Iron Dome, gli altri hanno colpito il territorio israeliano. Sono missili che hanno preso di mira villaggi e città come Gerusalemme, Tel Aviv, Haifa, Beersheva, Ashdod e Ashkelon.

Kerry al Cairo per una mediazione
Intanto il segretario di Stato americano, John Kerry, dal Cairo, ha annunciato che gli Stati Uniti verseranno 47 milioni di dollari in aiuti umanitari ai civili di Gaza. «Siamo molto preoccupati per le conseguenze dello sforzo appropriato e legittimo di Israele di difendersi», ha detto Kerry dalla capitale egiziana, dove è arrivato per proporre un immediato cessate il fuoco nella regione. «Come sempre in ogni guerra ci sono preoccupazioni a proposito dei civili - dei bambini, delle donne e delle comunità coinvolte», ha continuato il capo della diplomazia Usa, che in Egitto ha anche incontrato il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon. Kerry sarebbe dovuto ripartire stamattina dopo una conferenza stampa che invece si terrà domattina. L'agenzia statale Mena ha confermato il prolungamento della visita di Kerry e ha riferito dell'inizio di un suo incontro con l'omologo egiziano Sameh Shoukry. Il segretario di Stato incontra oggi anche il segretario generale della Lega araba, Nabil el-Araby ed il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi.

Renzi chiama al-Sisi: pieno sostegno al piano egiziano
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha avuto nel pomeriggio un colloquio telefonico con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. Al centro della conversazione, la drammatica situazione in Medio Oriente e il ruolo dell'Italia e dell'Europa per creare le condizioni di una risoluzione urgente del conflitto. Il premier, riferiscono da palazzo Chigi, ha confermato a Sisi il proprio impegno come presidente di turno dell'Unione per favorire ogni iniziativa utile alla pace in Medio Oriente e pieno sostegno al piano egiziano di cessate il fuoco. Peraltro, oggi al Cairo sono presenti anche il segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon e il segretario di Stato Usa John Kerry.

I soccorsi umanitari
Nel frattempo l'Unrwa ha annunciato di non poter più sfamare le decine di migliaia di persone che in questi giorni ha accolto nelle proprie strutture nella Striscia. Sono necessari aiuti immediati per 60 milioni di dollari, ha reso noto l'agenzia dell'Onu.

Dei fondi americani 15 milioni di dollari andranno alla Unrwa, l'agenzia palestinese per i rifugiati. Mentre i restanti 32 milioni arriveranno dalla Agenzia americana per lo sviluppo internazionale: dieci milioni sono già stati versati alla popolazione di Gaza anche se il dipartimento di Stato ha annunciato che saranno reindirizzati per far fronte ai bisogni immediati della popolazione.

Shopping24

Dai nostri archivi