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Questo articolo è stato pubblicato il 27 agosto 2014 alle ore 14:56.
L'ultima modifica è del 27 agosto 2014 alle ore 19:08.

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Cinque persone residenti in Veneto risultano indagate nell'ambito di un'inchiesta per terrorismo aperta dalla Procura distrettuale di Venezia e condotta dai Ros. Si tratterebbe - scrive oggi il "Corriere del Veneto" - di stranieri, sospettati di essere vicini alle organizzazioni che si battono per la Jihad islamica. I cinque uomini sarebbero di origine balcanica. Le indagini sarebbero infatti legate alla vicenda di Ismar Mesinovic, il bosniaco residente nel bellunese morto in Siria all'inizio dell'anno in combattimento dopo aver aderito alla Jihad. Il reato ipotizzato è il 270bis, l'articolo del codice penale che punisce le associazioni eversive.

L'attività di reclutamento
L'ipotesi investigativa è che almeno alcuni di questi cinque uomini abbiano svolto attività di reclutamento di persone - immigrati, ma non solo - interessate a raggiungere la Siria o l'Iraq, per prendere parte alla "guerra santa" condotta dalle formazioni estremiste. Dopo l'allerta terrorismo lanciata nei giorni scorsi dal Ministero dell'Interno, si era intensificata in Veneto l'attività di intelligence sui centri islamici e sui soggetti considerati pericolosamente vicini al fondamentalismo.

Anche pm milano indaga su reclutamenti siriani
Ma è anche la Procura di Milano, come quella di Venezia, a indagare su una presunta rete di terroristi che avrebbe reclutato combattenti pronti a partire per la Siria. I pm Maurizio Romanelli e Grazia Pradella, come anticipato stasera dal Tg3, indagano su quattro presunti estremisti islamici tra i quali spicca il nome di Haisam Sakhanh, siriano meglio noto come Abu Omar, che ha vissuto a lungo tra Milano e Cologno Monzese. Nel 2012, stando alla ricostruzione degli inquirenti, avrebbe fatto perdere le sue tracce per finire in Siria. In un video pubblicato dal sito del New York Times, risalente al settembre 2013, si vedono sette ribelli, uno dei quali sarebbe stato identificato proprio in Abu Omar, che sparano alla schiena di altrettanti soldati nudi inginocchiati con la testa al suolo.

Cinquanta italiani combatterebbero già in Siria
Secondo i servizi segreti - scrive ancora il Corriere del Veneto, sono cinquanta gli italiani - in genere di origini arabe, ma anche slavi e africani - che avrebbero sposato la causa della jihad e che ora combatterebbero in Siria.

L'espulsione dell'imam di San Donà del Piave
È del 6 agosto l'espulsione disposta dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano, dell'imam di San Donà di Piave, in provincia di Venezia, che durante la preghiera del venerdì ha pronunciato parole di odio contro gli ebrei. Il marocchino Raoudi Albdelbar è stato espulso per grave turbamento dell'ordine pubblico e pericolo per la sicurezza nazionale e discriminazione per motivi religiosi.

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