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Questo articolo è stato pubblicato il 04 settembre 2014 alle ore 12:04.
L'ultima modifica è del 04 settembre 2014 alle ore 13:35.

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«L'Onu ha fatto il suo tempo: quello che ci serve è un'Organizzazione delle Religioni Unite, un'Onu delle religioni». È la proposta che l'ex presidente israeliano Shimon Peres, secondo quanto lui stesso riferisce a Famiglia Cristiana, ha avanzato oggi a papa Francesco in Vaticano («È il modo migliore per contrastare i terroristi che uccidono in nome della fede»). Una proposta che il Pontefice ha «ha ascoltato con attenzione, esprimendo interessamento» senza prendere però «alcun impegno personale».

Incontro in Vaticano
L'incontro tra l'ex presidente di Israele e papa Francesco si è svolto stamane in Vaticano. «Preso atto che l'Onu ha fatto il suo tempo, quello che ci serve è un'Organizzazione delle Religioni Unite, un'Onu delle religioni - dice Peres in un'intervista a Famiglia Cristiana -. Sarebbe il modo migliore per contrastare questi terroristi che uccidono in nome della fede, perché la maggioranza delle persone non è come loro, pratica la propria religione senza uccidere nessuno, senza nemmeno pensarci».

Peres: una carta delle religioni che vieti gli eccidi
«E penso - prosegue - che dovrebbe esserci anche una Carta delle Religioni Unite, esattamente come c'è la Carta dell'Onu. La nuova Carta servirebbe a stabilire a nome di tutte le fedi che sgozzare la gente, o compiere eccidi di massa, come vediamo fare in queste settimane, non ha nulla a che vedere con la religione. È questo che ho proposto al Papa».

L'exploit dei terrorismi religiosi
Secondo Shimon Peres, 91 anni, protagonista della fondazione e poi della vita dello Stato di Israele di cui è stato presidente fino al 24 luglio di quest'anno, premio Nobel per la Pace nel 1994 insieme con Yitzhak Rabin e Yasser Arafat, «oggi ci confrontiamo con centinaia, forse migliaia di movimenti terroristici che pretendono di uccidere in nome di Dio». «È una guerra del tutto nuova rispetto a quelle del passato, sia nelle tecniche sia soprattutto nelle motivazioni - sottolinea -. Per opporci a questa deriva abbiamo l'Organizzazione delle Nazioni Unite. E' un organismo politico ma non ha né gli eserciti che avevano le nazioni né la convinzione che producono le religioni».

Peres: papa Francesco alla guida dell'Onu delle religioni
Peres dice anche che vedrebbe bene papa Francesco alla guida delle Religioni Unite. «Anche perché - spiega - lui comunque ci ha già provato, invitando Abu Mazen, il patriarca di Costantinopoli e me a pregare in Vaticano». E aggiunge: «Il Santo Padre è un leader rispettato come tale non solo da tante persone ma anche dalle più diverse religioni e dai loro esponenti. Anzi: forse l'unico leader davvero rispettato. Per questo mi è venuta l'idea che ho proposto a papa Francesco».

Padre Lombardi: su idea Peres possibile collaborazione curia
Nell'incontro di oggi con Shimon Peres, papa Francesco «ha ascoltato con attenzione, esprimendo interessamento» la proposta dell'ex presidente israeliano per la creazione di una Onu delle religioni, «però non ha preso alcun impegno personale». Così padre Federico Lombardi, riferendo che il Papa ha spiegato che «ci sono dicasteri della Santa Sede deputati a questa attività, quelli del Dialogo interreligioso e di Giustizia e Pace: quindi i cardinali Koch e Turkson seguiranno con attenzione la proposta».

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