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Questo articolo è stato pubblicato il 04 settembre 2014 alle ore 14:04.
L'ultima modifica è del 04 settembre 2014 alle ore 19:44.

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«La Nato ha un ruolo da svolgere nell'aiutare a raggiungere una soluzione politica» nel dare un «supporto concreto» a Kiev ma al tempo stesso «dobbiamo evitare che la Nato sia percepita come «un ulteriore fattore conflittuale». Così Matteo Renzi durante l'incontro dei leader del G5 con il presidente ucraino Petro Poroshenko, a margine del vertice Nato di Newport, in Galles.

Renzi: Ue pronta a rafforzare sanzioni a Russia
«La nostra reazione all'escalation militare della Russia deve essere ferma e rapida. Noi dobbiamo aumentare la pressione attraverso nuove sanzioni. Siamo pronti ad allargare il campo di misure restrittive nella finanza, nella difesa, tecnologie sensibili a doppio uso (civile e militare)», ha aggiunto Renzi.

Stop violazioni Russia
«Dobbiamo essere uniti nella condanna del comportamento della Russia e sono inaccettabili le violazioni del diritto internazionale». È la posizione che il premier Matteo Renzi ha espresso, secondo fonti italiane, nell'incontro al vertice Nato con Poroshenko e Obama, aggiungendo che la Nato deve «aiutare una soluzione politica».

Spero cessate fuoco, ma Putin passi a fatti
«Spero che un effettivo e duraturo cessate il fuoco possa essere raggiunto presto, sulla base dei colloqui tra Poroshenko e Putin. Ma Putin deve passare dalle parole ai fatti», ha aggiunto Renzi - secondo quanto riferito da fonti edella delegazione italiana.


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