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Questo articolo è stato pubblicato il 19 settembre 2014 alle ore 09:22.
L'ultima modifica è del 19 settembre 2014 alle ore 13:50.

Confisca definitiva per i beni di famiglia dell'ex Provveditore alle Opere pubbliche di Roma nonché presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici Angelo Balducci, al centro dell'inchiesta sulla "cricca" degli appalti per il G8 a La Maddalena e ed altri «Grandi Eventi». Circa 13 milioni di euro di beni immobili, autoveicoli, quote societarie e conti bancari messi sotto chiave dalla Guardia di finanza su richiesta del tribunale di Roma che ha disposto il sequestro definitivo dei beni già sottoposti alla misura di prevenzione patrimoniale del sequestro nel giugno del 2013 in seguito alla condanna in primo grado per il reato di corruzione aggravata per atti contrari ai doveri d'ufficio.
Tra i primi casi di confisca per reati da "colletti bianchi"
Il sequestro operato dalle Fiamme Gialle è uno dei primissimi casi di confisca di beni ad un soggetto classificato dalla giustizia come pericoloso non per l'appartenenza al crimine organizzato per il ripetuto coinvolgimento nei cosiddetti reati dei «colletti bianchi». Balducci, con altri funzionari pubblici ed imprenditori, è stato al centro negli anni scorsi delle indagini condotte dalle procure di Roma, Firenze e Perugia sulla cosiddetta «cricca» degli appalti. Un esteso sistema di malaffare avviato nel 1999 e fondato sull'uso sistematico della corruzione e il ricorso ad illeciti tributari per assegnare sistematicamente ad un numero chiuso di imprese favorite rilevantissimi appalti pubblici, tra cui anche quelli relativi ai cosiddetti «grandi eventi» (Mondiali di Nuoto 2009, Vertice G8 all'Isola de La Maddalena, Celebrazioni del 150 ° Anniversario dell'Unità d'Italia).
Sotto chiave case di lusso, casali e terreni
Tra i beni interessati dalla confisca vi sono svariati immobili di lusso, come l'abitazione romana dei Balducci, appartamenti sulle Dolomiti ed in provincia di Pesaro, un lussuoso casale con piscina e relativi terreni a Montepulciano, in provincia di Siena. Confiscati anche conti bancari ed automobili e quote del capitale della società di produzione cinematografica Edelweiss production, beneficiaria di ingenti finanziamenti da parte di imprenditori aggiudicatari di appalti pubblici per la realizzazione di film interpretati da Lorenzo Balducci, figlio dell'ex provveditore alle opere pubbliche. Il Tribunale di Roma ha disposto per Balducci la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di anni tre, con obbligo di soggiorno nel Comune di Roma per lo stesso periodo.
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