Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 22 settembre 2014 alle ore 12:26.
L'ultima modifica è del 22 settembre 2014 alle ore 19:43.

Pil nominale 2013 in rialzo del 3,8%, quasi 59 miliardi di euro, rispetto ai dati diffusi a marzo. È uno degli effetti del nuovo Sistema europeo dei conti nazionali e regionali (Sec 2010) adottato dall'Istat in linea con le norme Ue in materia. I tassi di variazione del Pil per gli anni recenti hanno subito invece revisioni molto contenute. In particolare, il tasso di variazione del Pil in volume del 2013 è risultato identico a quello stimato a marzo 2014 (-1,9%) calcolati ancora sulla base dei criteri Sec 95; quello relativo al 2012 è stato rivisto al rialzo da -2,4% a -2,3 per cento. Cambia anche la stima della pressione fiscale nel 2013, passata al 43,3% dal 43,8% (-0,5%).
Valore aggiunto, incremento solo per agricoltura e pesca
Ragionando per settori, il valore aggiunto al Pil ha registrato nel 2013 un calo in volume in tutti i principali comparti, ad eccezione dell'agricoltura, silvicoltura e pesca (+0,6%). Le diminuzioni sono state del 3,0% nell'industria in senso stretto, del 5,8% nelle costruzioni e dell'1,2% nei servizi.
Rapporto deficit-Pil 2013 in calo di 0,2 punti
Il rapporto deficit-Pil 2013, l'indebitamento nellto della Pa in rapporto al prodotto interno, calcolato con il nuovo metodo statistico è migliorato invece di 0,2 punti, fermandosi al 2,8%, invece che al 3,0% risultato ad aprile dalle precedenti stime con i criteri Sec 95. In valore assoluto l'indebitamento netto si riduce di circa 2 miliardi di euro. L'avanzo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) espresso in rapporto al Pil risulta ora del 2,0%, con una revisione al ribasso di 0,2 punti percentuali rispetto alla stima in vecchio Sec.
Indietro consumi e investimenti lordi
Sul fronte della domanda interna, l'applicazione dei nuovi criteri di stima ha determinato per il 2013 una caduta in volume dei consumi finali del 2,3% e del 5,4% degli investimenti fissi lordi, mentre le esportazioni di beni e servizi hanno segnato un aumento dello 0,6%. Le importazioni sono diminuite del 2,7 per cento.
Dati diffusi con ritardo, precari occupano sala stampa
I dati sul Pil 2012 e 2013 rivisto con i nuovi principi contabili ESA 2010 sono stati diffusi oggi con ritardo, rispetto all'orario inizialmente previsto delle 11, a causa dell'agitazione dei lavoratori precari che questa mattina hanno occupato la sala stampa dell'istituto. I precari lamentano, in una nota, la mancanza «di un percorso di interlocuzione credibile con il Governo verso la stabilizzazione».
©RIPRODUZIONE RISERVATA