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Questo articolo è stato pubblicato il 24 settembre 2014 alle ore 06:36.

Ma una bocciatura senza appello arriva dall'area centrista della maggioranza che aveva concordato la formulazione dell'emendamento in commissione lavoro con il governo e con i senatori del Pd: «Gli emendamenti presentati dalla minoranza del Pd sono irricevibili, non li voteremo mai» fa sapere Sacconi (Ncd). L'ipotesi del contratto a tempo indeterminato senza articolo 18 per 3 anni è giudicata da Sacconi «una proposta senza senso perché la flessibilità in un triennio è già garantita dalla liberalizzazione dei contratti a termine». Su mansioni e controlli a distanza gli emendamenti, secondo Sacconi «consentono solo accordi sindacali come già dispone la legge del 2011 ma poco attuata per le diffuse resistenze sindacali», quanto ai voucher «non si vuole consentire ad una brava babysitter di cumulare anche oltre i 5mila euro annui».
Se Ncd ha deciso di non presentare emendamenti, limitandosi solo ad ordini del giorno, Scelta civica ha presentato 9 emendamenti: quello a firma di Pietro Ichino (Sc), sposta il baricentro sulla contrattazione aziendale. Nel dettaglio la proposta Ichino adegua la disciplina delle rappresentanze sindacali aziendali ai criteri della contrattazione interconfederale, con l'attribuzione alla rappresentanza maggioritaria del potere di stipulare contratti efficaci per tutti i dipendenti dell'azienda o unità produttiva, anche in sostituzione rispetto a contratti collettivi di livello superiore. «L'approvazione del Ddl nell'attuale stesura sarà una tappa importantissima sulla via d'uscita della crisi – afferma Ichino – il nostro emendamento sulla rappresentanza sindacale e decentramento della contrattazione, completerebbe l'opera sul versante del sistema delle relazioni industriali rendendo la riforma ancora più incisiva».
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L'articolo 4 della delega
CONTRATTO
Il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi per la semplificazione delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro. Previsto per le nuove assunzioni un contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all'anzianità di servizio
MANSIONI
Prevista la revisione della disciplina delle mansioni, contemperando l'interesse dell'impresa all'utile impiego del personale in caso di processi di riorganizzazione, ristrutturazione o conversione aziendale con l'interesse del lavoratore alla tutela del posto di lavoro, della professionalità e delle condizioni di vita
CONTROLLI
C'è poi la revisione della disciplina dei controlli a distanza. Si andrà a modificare l'articolo 4 dello Statuto dei lavoratori tenendo conto dell'evoluzione tecnologica e contemperando le esigenze produttive ed organizzative dell'impresa con la tutela della dignità e della riservatezza del lavoratore
COMPENSO MINIMO
Altra novità il compenso orario minimo, applicabile alle prestazione di lavoro subordinato, nonché ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, nei settori non regolati da contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e dai datori comparativamente più rappresentativi

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