Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 24 settembre 2014 alle ore 14:19.
L'ultima modifica è del 24 settembre 2014 alle ore 14:34.

My24
Stefano Bonaccini (Imago)Stefano Bonaccini (Imago)

La procura di Bologna ha chiesto l'archiviazione dell'indagine a carico di Stefano Bonaccini, segretario del Pd dell'Emilia-Romagna e candidato alle primarie del Pd per il post-Errani. Bonaccini era indagato per peculato nell'inchiesta sulle "spese pazze" sostenute dai consiglieri dell'Assemblea legislativa dal 2010 al 2012. A Bonaccini erano state contestate spese per circa quattromila euro. La richiesta di archiviazione, dopo l'istanza presentata dall'avvocato di Bonaccini, Vittorio Manes, è stata inoltrata al gip dai titolari dell'inchiesta, i pm Morena Plazzi e Antonella Scandellari. Ed è stata vistata dal procuratore aggiunto Valter Giovannini.

La richiesta di archivazione
Bonaccini, dopo aver appreso di essere indagato, aveva chiesto di essere sentito dai magistrati per poter chiarire la sua posizione. Le sue spiegazioni hanno evidentemente convinto i magistrati. Dovrebbe proseguire dunque ora senza l'incognita di un eventuale processo la corsa di Bonaccini per le primarie del 28 settembre, in vista delle elezioni regionali di novembre.

Bonaccini: forniti elementi utili per chiarire
«Sono sempre stato convinto di aver fornito gli elementi utili a chiarire tutti i profili oggetto di accertamento e fiducioso nell'operato della magistratura». Questo il commento di Stefano Bonaccini alla richiesta di archiviazione nell'indagine della magistratura. «Sono ovviamente molto soddisfatto della richiesta di archiviazione - ha aggiunto Bonaccini - che dimostra il pieno convincimento da parte degli stessi organi inquirenti dell'assoluta regolarità e correttezza dei miei comportamenti»

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi