Landini: sciopero generale se sul lavoro si procederà con decreto

Maurizio Landini (Ansa)

Nella giornata di chiusura della settima edizione del Festival del diritto a Piacenza Maurizio Landini, avverte il governo: se sul lavoro si procederà con un decreto sarà sciopero generale.

Il segretario della Fiom Cgil spera che lo sciopero possa essere scongiurato con il dialogo: «Serve il rispetto del dibattito» - spiega Landini a margine del tavolo di lavoro a cui partecipa con Tito Beoeri e Umaberto Romagnoli – a decidere dei diritti dei lavoratori non può essere né un partito né un governo prescindendo dal confronto con i sindacati. Se l'esecutivo deciderà di procedere con un decreto sarà sciopero generale. Sono d'accordo con Renzi – spiega Landini – lo statuto dei lavoratori deve valere per tutti o per nessuno. Noi diciamo per tutti».

Tito Boeri dal canto suo rilancia da Piacenza il tema del salario minimo, ormai applicato in quasi tutti i paesi europei (da gennaio 2015 sarà adottato anche in Germania). Una garanzia più che mai opportuna in un tempo in cui la crisi ha aumentato le differenze retributive tra i lavoratori subordinati e fatto crescere il numero dei cosiddetti”working poor” i lavoratori poveri.

Anche il professor Stefano Rodotà, responsabile scientifico del Festival, ha sottolineato l'importanza del tema del lavoro , come diritto fondamentale dell'individuo, ricordando che la disoccupazione genera l'emarginazione. Al Festival, che si chiude oggi, hanno partecipato circa 100 mila persone, con un trend in crescita anche rispetto allo scorso anno. Soddisfatto il sindaco Paolo Dosi «Fare un festival come questo richiede un grande impegno – spiega Dosi – ma sono d'accordo con Giuseppe Laterza che a curato con Stefano Rodotà il coordinamento della manifestazione – nel dire che non è vero che ciò che non rende non serve. Al Festival si è parlato di diritti e di questo c'è molto bisogno».

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