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Jobs act, tutti i distinguo nel Pd sull'articolo 18

Matteo Renzi ha proposto in direzione Pd il superamento dell'articolo 18, lasciando però la “tutela reale” del reintegro per i licenziamenti illegittimi di carattere «discriminatorio e disciplinare». Per quelli economici resterà solo l'indennizzo monetario. Per la minoranza Pd, disponibile a una sospensione temporanea dell'articolo 18 nei nuovi contratti a tutele crescenti, è necessaria successivamente, l'opzione reintegro in tutti i casi di licenziamento senza giusta causa (anche per motivi economici). In posizione di “cerniera” i “giovani turchi” guidati dal presidente Pd Matteo Orfini,. Ecco tutte le principali posizioni emerse nella direzione Pd

9. Jobs act/Orfini: fatti passi avanti da non disperdere

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Matteo Orfini (Ansa)

Un passo avanti da non disperdere. Così Matteo Orfini, presidente del Pd e leader dei “Giovani Turchi” invita ad accogliere con favore le modifiche a cui si è giunti con il lavoro di mediazione in direzione Pd. Dopo le trattativa di questi giorni nella delega, nota Orfini, «sono entrati alcuni elementi fondamentali» tra cui le dimissioni in bianco e i fondi agli ammortizzatori sociali. «Dobbiamo cercare fino all'ultimo di trovare una sintesi – dice - non offrendo al Paese l'immagine di un partito che si divide».

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