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Questo articolo è stato pubblicato il 30 settembre 2014 alle ore 10:07.
L'ultima modifica è del 30 settembre 2014 alle ore 13:52.

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Primo giorno per la nuova Consilitaura 2014-2018 del Csm. Dopo la travagliata elezione dal Parlamento degli otto membri “laici” (di cui uno “bocciato” oggi per mancanza dei titoli), il rinnovato Consiglio superiore si è riunito questa mattina per la sua prima riunione plenaria a palazzo dei Marescialli. All'ordine del giorno della riunione, presieduta dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano, la scelta del nuovo vicepresidente al posto dell’uscente Michele Vietti. La pratica si chiude in poco meno di un’ora: eletto l'ex sottosegretario Pd all'Economia Giovanni Legnini. Dopo gli auguri di rito, il pressing del capo dello Stato: «Ora subito al lavoro: il tempo che ha richiesto l'elezione dei nuovi membri del Csm va rapidamente recuperato».

«Ampio consenso» su Legnini «dà slancio a nuova consiliatura»
«Seguirò con scrupolosa attenzione l'attività del nuovo Csm, senza far mancare anche considerazioni critiche quando sarà necessario», ha spiegato Napolitano rivolgendosi ai membri del Csm. Dopo aver sottolineato come «l’ampio consenso» registrato dal neo vicepresidente « accresce il prestigio della carica e dà maggiore slancio a questo nuovo inizio dell'organo di autogoverno delle toghe, Napolitano ha invitato i nuovi consilieri a «sentirsi rappresentato, ascoltato e garantito nell'esercizio delle sue funzioni» da Legnini.

Bene (Pd) senza i titoli per Csm, Parlamento «frettoloso e disattento»
Napolitano ha poi criticato la «frettolosità e disattenzione» del Parlamento nella scelta dell’avvocato Teresa Bene come membro laico del Csm, la cui elezione oggi non è stata convalidata dallo stesso organo di autogoverno per carenza dei titoli necessari: Bene non è un professore ordinario ma è un associato e non ha effettuato la professione di avvocato per 15 anni. «Sono rammaricato di quello che è accaduto», ha rilevato il Capo dello Stato aggiungendo che «può esserci stata frettolosità e disattenzione da parte del Parlamento nel pur laborioso processo di selezione per i rappresentanti del Csm». Prima di abbandonare l’assemblea plenaria chiamata ad approvare la proposta di esclusione Teresa Bene ha attaccato quella che ha definito una decisione «errata, infondata e strumentale»: «i miei diritti di interlocuzione sono stati platealmente violati».

Oggi nuovo scrutinio per trovare consigliere, da Pd scheda bianca
Il voto del Parlamento in seduta comune per individuare un nuovo consigliere è fissato per questo pomeriggio, in concomitanza con il 15° scrutinio per la scelta dei due giudici della Consulta: il Pd, che aveva “sponsorizzato” Bene, ha deciso di votare scheda bianca.

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