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Questo articolo è stato pubblicato il 16 ottobre 2014 alle ore 11:10.
L'ultima modifica è del 16 ottobre 2014 alle ore 18:01.

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La manovra 2015, approvata ieri dal Consiglio dei ministri, è suddivisa in 47 articoli per un totale di 119 pagine. Secondo una bozza che gira in queste ore, nel capitolo “misure per la crescita” sono comprese: la buona scuola, il bonus da 80 euro, l'Irap, il Tfr, il credito d'imposta per la ricerca, l'ecobonus, le partite Iva (de minimis), l'efficientamento della giustizia. Fra le novità il taglio dei contributi per i neo assunti a tempo indeterminato avrà un limite massimo annuo di 6.200 euro, mentre il Tfr in busta paga sarà sottoposto a tassazione ordinaria.

Limite di 6.200 euro l’anno al taglio dei contributi per i neoassunti
Il taglio dei contributi per i neo assunti a tempo indeterminato avrà un limite massimo annuo di 6.200 euro, si legge nella bozza del ddl di stabilità. L'azzeramento dei contributi - si può calcolare - arriverebbe quindi fino a circa 19.000 euro di salario. Niente taglio contributo per i lavoratori a tempo indeterminato nei 6 mesi precedenti. Il taglio dei contributi per le nuove assunzioni fatte nel corso del 2015 sarà triennale e non varrà per il lavoro agricolo, per il lavoro domestico e per l'apprendistato. Non varrà per le assunzioni di lavoratori che nei sei mesi precedenti sono stati occupati con contratto a tempo indeterminato «presso qualsiasi datore di lavoro» e non spetta alle persone che abbiano già avuto benefici su assunzioni a tempo indeterminato. In pratica quindi il lavoratore assunto deve essere alla ricerca di prima occupazione o disoccupato da almeno sei mesi o con contratti di lavoro diversi da quello standard a tempo indeterminato. Al taglio dei contributi sono destinati un miliardo per il 2015, uno del 2016 e uno nel 2017. Il finanziamento varrà sulla corrispondente riprogrammazione delle risorse del Fondo di rotazione già destinate agli interventi del piano di azione coesione.

Tassazione ordinaria per il Tfr in busta paga
Nessuna riduzione fiscale per il Tfr che verrà liquidato in busta paga. La prevede una bozza della legge di Stabilità. La bozza sul fronte del ''tfr in busta paga'' (articolo 6 della bozza) segnala che la richiesta, se fatta, sarà irrevocabile fino al 2018. L'importo sarà assoggettato a tassazione ordinaria.La norma che consente di mettere il busta paga il Tfr che si matura nel corso dell'anno scatterà per le retribuzioni dal primo marzo 2015 al 30 giugno 2018. Esclusi dalla possibilità i lavoratori pubblici, i lavoratori domestici e quelli del settore agricolo.

Ecobonus al 65%, ristrutturazioni al 50%
Nella bozza c'è la conferma dell'ecobonus e del bonus ristrutturazioni. Il primo è al 65%, valido anche per i condomini, il secondo al 50%. Entrambi sono rinnovati fino a dicembre 2015.

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